Fedez, rissa al The Club: coinvolto anche il bodyguard, cosa c’entrano gli ultras del Milan

Fedez, continuano le indagini in merito alla rissa al The Club di qualche settimana fa: cosa c’entra il cantante con gli ultras del Milan.

The Club, via Traiano e non solo. La mappa della nuova inchiesta partita qualche settimana fa include diversi luoghi di ritrovo, ma anche altrettante persone tra cui il noto cantautore Federico Lucia. Meglio noto come Fedez. Tutto comincia la notte fra il 21 e 22 aprile scorso quando improvvisamente un gruppo di persone scende da un van nero e pesta selvaggiamente – questo è quanto riportano gli atti della Procura – Cristiano Iovino.

Fedez eredità Leo
Fedez al centro di una rissa – (Milano.Cityrumors.it)

Il noto personal trainer conosciuto per aver divulgato particolari importanti e privati riguardanti la fine del matrimonio fra Totti e Ilary Blasi. In quest’occasione la storia è diversa ma ugualmente ricca di particolari e violenza. Infatti si cercano ancora le cause di quello che è sembrato – a tutti gli effetti – per modalità ed esecuzione un raid punitivo nei confronti dell’uomo.

Fedez e il bodyguard coinvolti in una rissa

Fedez era lì, si legge sul Corriere della Sera, a dirlo sono stati proprio i guardiani del complesso residenziale di via Traiano dove sarebbe partito tutto. C’erano, secondo il rapporto stilato dalle autorità una volta denunciata l’aggressione, anche alcuni ultras del Milan. La dinamica potrebbe essere stata la seguente: calci e pugni in strada, inflitti a Iovino da almeno 8-9 persone.

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Cristiano lovino, prima dell’aggressione la lite con fedez al The Club di Milano. Che legame c’è con il blitz (ANSA) milano.cityrumors.it

Ricostruzione possibile anche grazie al recupero di filmati presenti nelle telecamere di sorveglianza della zona. Alla luce di questo il Pubblico Ministero Michela Bordieri apre un fascicolo per rissa aggravata e lesioni. I Carabinieri lavorano per determinare l’identità di tutti i presenti, necessaria nel momento in cui Iovino deciderà di sporgere formale querela.

L’incontro al The Club

Nessuna querela, al momento, da parte del personal trainer. Arriviamo al The Club che rappresenta il centro nevralgico degli eventi che, successivamente, avrebbero portato al pestaggio di via Traiano: gli investigatori, al lavoro sulle telecamere di sorveglianza del locale, notano Fedez nel privè con una ragazza bionda. Insieme a loro c’è anche il suo bodyguard: Christian Rosiello.

Capo ultras della Curva Sud del Milan. Presente anche il rapper Taxi B e altri due ultras rossoneri. Nel locale anche Iovino con alcuni amici. Le due “fazioni” vengono a contatto e nasce una colluttazione. Accenni di rissa all’interno della struttura. La security interviene mandando via i facinorosi, nel frattempo i gestori del locale chiamano i Carabinieri che non trovano nessuno.

Le testimonianze di guardiani e vigilantes

Al loro arrivo neanche Fedez era più all’interno del locale: via a tempo di record. Il cantautore – si legge sul Corriere della Sera – avrebbe avuto contatti in maniera fremente con Iovino per cercare di chiarire quanto successo. Sempre via telefono. La lite avvenuta nel privè sarebbe cominciata a causa di qualche parola di troppo da parte del personal trainer all’indirizzo della nuova accompagnatrice del rapper: insulti, minacce e scontri verbali.

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Dalle parole ai fatti, Iovino intuisce la situazione e chiama alcuni amici (capi ultras della tifoseria laziale). Il resto risale alle 3.40 della notte di tre settimane fa. Il pestaggio sembra essere forte e chiunque era sul posto avrebbe riconosciuto nettamente Fedez: “Impossibile non riconoscerlo” – dichiarano alcuni vigilantes – il cantautore (che non risulta indagato al momento) non avrebbe preso parte all’aggressione. Lo staff del cantautore non conferma né smentisce. I contorni di quella notte di fine aprile iniziano a prendere forma. Al pari di una canzone, ma ricca di note stonate.

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