Quattro arresti a Milano. Manette ai polsi di quattro ladri, l’accusa è quella di furto aggravato in concorso: ecco come li hanno presi
Venerdì scorso la Polizia di Stato a Milano ha arrestato un cittadino del Cile di 41 anni e tre cittadini della Romania di 19, 21 e 23 anni con l’accusa di furto aggravato in concorso. Le manette sono arrivate al termine di un’attività di controlli antiborseggio finalizzata al contrasto dei reati predatori: ecco però come sono riusciti ad arrivare ai quattro uomini.
Gli agenti della sesta sezione della Squadra Mobile milanese, al termine di un servizio per il contrasto ai reati predatori nelle vie dello shopping di Milano, hanno quindi individuato questi quattro uomini e li hanno arrestati. Il primo ad attirare l’attenzione delle autorità è stato il 41enne cileno, beccato mentre osservava nei negozi in maniera sospetta: ecco quindi come sono andate poi le cose per gli altri tre.
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I movimenti sospetti
Venerdì pomeriggio, in corso Buenos Aires, il cittadino cileno di 41 anni è stato beccato mentre osservava in maniera anomala all’interno dei negozi, per poi scegliere di entrare in uno particolarmente affollato. I poliziotti, quindi, si sono appostati fuori dal punto vendita ed hanno monitorato le azioni e i movimenti del 41enne, riuscendo a beccarlo mentre, con un movimento furtivo, si appropriava di una borsa in vendita per poi uscire dal negozio avviandosi a piedi verso via Spontini.
Fermato dai poliziotti, oltre alla borsa da 350 euro gli è stata trovata addosso anche una tuta dal valore di 90 euro ancora munita del dispositivo antitaccheggio. La refurtiva era nascosta all’interno di un sacchetto foderato con della carta d’alluminio, così che non facesse suonare i dispositivi all’uscita dei negozi.
L’arresto degli altri tre
In via Paolo Sarpi, poche ore dopo, i poliziotti della Squadra Mobile hanno fermato anche i tre cittadini rumeni che si aggiravano tra i tavoli dei bar della zona, puntando gli occhi sugli effetti personali delle persone sedute a bersi qualcosa. Il 19enne e il 23enne, dopo aver individuato la sua vittima perfetta, si sono messi all’estremità del dehor facendo da palo per il 21enne che, con un bicchiere di carta in mano, si è avvicinato al tavolo dov’era seduta la vittima e, fingendo di chiedergli delle monete, gli ha sfilato dal giubbotto il cellulare. Gli agenti, vista tutta la scena, sono quindi intervenuti e hanno bloccato i tre cittadini rumeni nei pressi del bar, quindi hanno recuperato la refurtiva e l’hanno consegnata al legittimo proprietario.