La Soprintendenza archivistica e libraria della Lombardia ha bloccato trenta lotti di un’asta organizzata da Bolaffi riguardante libri rari e autografi e organizzata a Milano. Un’asta che, secondo quanto segnalato dall’Ansa, si è chiusa con un realizza di 523mila euro e oltre il 70% dei lotti venduti. Il pezzo ritenuto di maggior pregio era la prima edizione del Dialogo di Galileo Galilei, finita a un collezionista per 40mila euro, più del doppio rispetto alla base d’asta.
Proprio il Dialogo galileiano era uno di quei trenta lotti bloccati la notte prima dell’asta con il procedimento di dichiarazione di interesse culturale. “Il criterio con cui vengono scelti i lotti da notificare è arbitrario e soggettivo e testimonia l’abuso di potere dei funzionari della soprintendenza”, è la risposta rilasciata all’Ansa di Filippo Bolaffi, amministratore delegato dell’omonima casa d’asta.