Antonino Cannavacciuolo è pronto a sorprendere i fan con un cenone da favola: a trionfare è il gusto, ma anche il portafogli non è da meno.
Inizia il conto alla rovescia per il cenone di Capodanno. Tutti si preparano a mettere in pratica i consigli acquisiti – in fatto di culinaria e non solo – durante l’anno per cercare di fare una buona impressione ai commensali. Non solo questo, anche tanta maestria. Gli Chef, infatti, tornano protagonisti con le loro proposte impeccabili fra gusto e innovazione. Uno dei più attesi per quanto concerne la cucina d’avanguardia è Antonino Cannavacciuolo.
Il noto Chef sa sempre come sorprendere i propri estimatori. Ogni anno a Villa Crespi c’è una cena di fine stagione da leccarsi i baffi. Cannavacciulo la notte di San Silvestro non lavora: sorprende i suoi commensali. Le spese sono un po’ sopra la media, ma una volta assaggiate certe prelibatezze si comprende perchè il portafogli dopo una cena da lui pesa meno. Quel che si alleggerisce in tasca entra nello stomaco. Il 2023 nello specifico verrà salutato con ben 11 portate una più ricercata dell’altra.
Bevande escluse, chi vuole dei calici particolari li paga a parte. Nel cenone sono comprese le bevande selezionate dalla casa – ovvero il noto ristorante di Novara – per il resto (chi lo desidera) può chiedere ciò che vuole. Il menù fisso per San Silvestro parte da 450 euro a persona, ma prevede ben 11 portate e il celebre panettone al pistacchio. Cannavacciuolo ne ha fatto un must del Capodanno da esportare. Infatti lo troviamo anche nel suo store a Malpensa e non solo, ma fatto sul momento ha un altro sapore.
Restando in tema di sapori, le 11 portate sono il compimento di un viaggio tra suggestioni e gusti differenti che vanno a congiungersi nel piatto. Nella fattispecie troveremo: stuzzichino dello Chef, ostrica, caviale, granita al rapanello, latticello, scampi di Sicilia alla pizzaiola, acqua di polpo, sedano rapa, aglio nero e frutto della passione, linguina di Gragnano, calamaretti, salsa al pane di segale, riso Carnaroli, burro, salvia e aringa affumicata, Branzino brulé, barbabietola e rapa, testacoda di manzo, pre dessert, dessert Villa Crespi, piccola pasticceria, babà e code di aragosta. Il 2024 può iniziare con gusto, quando il Masterchef per antonomasia si mette ai fornelli, gli altri possono solo inforcare la posata.