In una chiacchierata con la pagina nostalgica Noi degli 80-90 l’attore si espresso in merito al ritorno in televisione della leggendaria serie
“Dovremmo inventarci qualcosa di rivoluzionario”, esordisce così Antonello Fassari commentando le tante voci che si sono rincorse in queste settimane su un possibile sequel de I Cesaroni. L’affetto per la serie TV non si è mai esaurito, anzi. Negli ultimi tempi è stata protagonista di un vero e proprio ritorno di fiamma sui social, dopo che le prime tre stagioni erano state messe in catalogo da Netflix.
Tantissimi appassionati dello sceneggiato sono corsi a recuperare gli episodi, in brevissimo è partito il rewatch di massa. Come dimenticare le vicende di Giulio, Lucia Ezio e Cesare. Proprio l’attore che interpreta quest’ultimo ha voluto affrontare il discorso, viste le indiscrezioni circolate sul web e sui giornali riguardo un ritorno sul piccolo schermo. La sua risposta è diventata virale.
L’ultima puntata della sesta stagione, quella conclusiva, è andata in onda su Canale 5 il 19 novembre del 2014. Una cavalcata trionfale iniziata nel lontano 2006 e terminata otto anni dopo con 142 episodi e 6 capitoli.
Con l’avvicinarsi del decimo anniversario i fan de I Cesaroni sperano che si possa avverare finalmente il loro sogno: poter seguire ancora le avventure dell’iconica famiglia romana. Proprio a questo proposito si è voluto esprimere Antonello Fassari, che nello sceneggiato veste i panni di Cesare ovvero il fratello di Giulio (interpretato invece da Claudio Amendola).
Raggiunto dai responsabili della pagina social Noi degli 80-90, l’attore è stato abbastanza chiaro sulle possibilità di assistere a un sequel: “Tornare a fare I Cesaroni? Penso proprio di no, anche perché dovremmo inventarci qualcosa di rivoluzionario”, esordisce spegnendo sul nascere le speranze degli appassionati.
Il motivo è abbastanza ovvio, in realtà: “Noi ormai siamo diventati nonni. Non solo, i nostri figli che hanno cominciato piccoli piccoli, adesso sono in età per fare altri figli. Per questo motivo la vedo un po’ difficile. È anche vero che le cose finiscono: dopo Il maresciallo Rocca, dopo Un medico in famiglia, ci sono stati I Cesaroni”.