La cantante continua a raccogliere un incredibile successo, risale solo a poco tempo fa la scelta (non troppo dolorosa) di lasciare gli studi
È successo tutto molto in fretta, tanto che forse neanche Angelina Mango si sta rendendo conto di ciò che le accade tutt’intorno. La scalata verso il successo della cantante è iniziata da pochissimo, solo qualche mese fa era ad Amici di Maria De Filippi, dove ha ottenuto un ottimo secondo posto. Classifiche a parte, sono i numeri a parlare per lei: la fama l’ha travolta nelle settimane successive, la sua Ci pensiamo domani ha fatto cantare e ballare un po’ tutti quest’estate.
Ora l’attende la sfida più grande, probabilmente, della sua carriera. A febbraio salirà sul palco dell’Ariston come concorrente della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Un’emozione grandissima, la tensione sarà alle stelle anche per una che è naturalmente portata per rimanere a proprio agio sotto la luce dei riflettori. Altrettanto abile tra i banchi di scuola ma, come da sua stessa ammissione, studiare non è mai stata la sua passione: “Ero bravissima. Anche se facevo una gran fatica a stare fisicamente a scuola”, sono state le sue parole una recente intervista.
“Sono contenta che sia finita, ecco”, spiega Angelina Mango ai microfoni della rivista Cosmopolitan, senza troppi giri di parole. Il riferimento è alla scuola, un’esperienza che nonostante abbia affrontato al meglio non è riuscita ad apprezzare. Dopo il diploma al liceo artistico ottenuto nel 2019, si è trasferita a Milano, lì si è iscritta anche all’università.
“Ho scelto Lettere Moderne, però non faceva per me. Sono durata un mese. – afferma la cantante – In quel momento avrei voluto iniziare a fare le mie cose e dedicarmi ai miei progetti, anche musicali. Ma si è fermato tutto per via del Covid-19. In quel momento, però, avevo tantissime cose da dire. Le ho scritte tutte ed è arrivato il mio primo Ep Monolocale”.
Una vera e propria illuminazione per la cantante, che in quel frangente ha capito una volta per tutte come imboccare la sua strada: “È stato importantissimo perché ho compreso quanto sia importante essere istintivi nella musica”.