Alessandro Cattelan raccoglie il giusto tributo dopo la prima puntata di “Da vicino nessuno è normale”. Il conduttore impenna gli ascolti.
Alessandro Cattelan fa impennare gli ascolti grazie alla prima puntata di “Da vicino nessuno è normale”. Il programma di Raidue non solo funziona, ma piace per impostazione e tipo di struttura. Un format che racconta le abitudini degli italiani sparigliando le carte con un pizzico di follia: talk show, intrattenimento e comicità.
Il giusto mix dopo l’avventura di “Stasera C’è Cattelan”. Il conduttore non ha sempre vissuto momenti facili in Rai. Il primo esperimento televisivo, dopo l’addio a Sky, è stato “Da grande”. I numeri non erano a suo favore. Allora è ritornato nella comfort zone del late night show riproponendo l’usato sicuro direttamente dall’ex EPCC.
Ora è tempo di novità e rischi: Cattelan ha saputo osare mettendo insieme elementi che piacciono. Anche gli ospiti fanno la differenza: da Tananai a Federica Pellegrini passando per Valerio Mastandrea. Comprimari di qualità assoluta che aiutano una macchina ben organizzata a lanciarsi nelle strade tortuose del palinsesto.
La trasmissione, nello specifico, viene registrata al Teatro Franco Parenti di Milano e c’è tanto spazio per interagire con il pubblico. Sembra un po’ essere tornato ai tempi di TRL, Cattelan, ma con più consapevolezza e una buona dose di esperienza. Requisiti che lo hanno fatto diventare – anche a causa di un paio di importanti arrivederci – uno dei volti di punta di Viale Mazzini.
La Rai, infatti, punta davvero su di lui: funziona all’intrattenimento, quindi è il momento giusto per dargli un evento di peso. Lui ha già aperto alla possibilità di fare il Festival di Sanremo: “Se mi chiamassero ne sarei onorato” – ha dichiarato recentemente al Corriere della Sera – significa che margine per trattare c’è.
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I discorsi con l’azienda sembrerebbero essere già a buon punto: ancora nessun annuncio ufficiale, ma il presentatore di Ortona può davvero scalare le gerarchie dei candidati. Forte anche dell’esperienza all’Eurovision italiano di qualche anno fa. Insomma l’uomo del futuro per Viale Mazzini, con vista sull’Ariston, sembra essere lui. “Da vicino nessuno è normale”, compreso Cattelan, e forse piace proprio per questo.