Grandi difficoltà per il Pronto soccorso di Rho, a Milano. E’ scattata, infatti, un vasta polemica per le lunghe attese dei pazienti. C’è chi attende un posto letto, chi ancora una visita. I corridoi strapieni di barelle hanno suscitato un vasto eco di lamentele, con famigliari al seguito.
La Sanità Pubblica si sta abissando in un vortice disorganizzativo e intanto, in molti centri italiani, gente comune continua a perdere la vita per mancanza di attenzione. La direzione generale dell’Asst Rhodense ha registrato oltre 450 accessi giornalieri ai pronto soccorso di Rho e Garbagnate, circa il 150% rispetto alla media annuale. Il periodo delle festività natalizie è stato quello più cruciale. Al Pronto Soccorso di Rho fino all’8 Gennaio i posti letto erano chiusi e molti pazienti sono stati costretti ad attendere per giorni interi sulle barelle posizionate in corridoio, con l’assistenza medica adeguata ma senza privacy. Visite eseguite in mezzo ad un viavai continuo di persone, senza nessuna possibilità di riposare.
Ogni anno si ripresenta lo stesso problema. Si crea un sovraffollamento di individui che lamentano problemi più o meno gravi. Si attendono, quindi, misure adeguate per contrastare tali problematiche.