E’ stata violentata nelle campagne di Desenzano dopo aver trascorso la serata in una discoteca. Si cercano i tre uomini appartenenti al branco. Il racconto shock della 20enne bresciana
Giunta al pronto soccorso la 20enne non ha immediatamente raccontato di essere stata violentata da tre conoscenti nel parcheggio dell’Art Club Disco, a Desenzano, dopo aver trascorso la serata in discoteca. La brutale aggressione è avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsa.
Le indagini sulla vicenda che ha scioccato la giovane vittima bresciana sono in corso. Secondo quanto la vittima ha riferito il giorno seguente, lo stupro sarebbe avvenuto non all’esterno della discoteca come in un primo momento si era ipotizzato, quando si sarebbe imbattuta nel gruppo dei tre uomini che conosceva appena e con cui avrebbe scambiato qualche parola di circostanza ma successivamente in una zona isolata.
L’incontro all’esterno della discoteca Art Club Disco di Desenzano tra la 20enne e i tre uomini si sarebbe rapidamente trasformato in un incubo per la ragazza perché mentre uno degli uomini si allontanava, l’altro complice al buio l’avrebbe aggredita e violentata.
Dopo l’abuso sessuale, la giovane si è presentata al pronto soccorso e qui è scattata la segnalazione ai carabinieri da parte dei sanitari. Dalle cartelle cliniche acquisite dagli investigatori in ospedale era segnalato che la vittima presentava escoriazioni e lividi ma nessuna traccia di violenza sessuale.
Al momento i carabinieri che indagano sul presunto caso di abuso sono al lavoro per acquisire le testimonianze. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma dei carabinieri di Desenzano sul Garda, la giovane di 20anni, residente a Bovezzo, comune in provincia di brescia, la sera di sabato era giunta a Desenzano per divertirsi in compagnia di alcune amiche nella discoteca Art Club Disco. Dopo la serata trascorsa normalmente, la giovane avrebbe incontrato tre conoscenti ai quali avrebbe chiesto un passaggio verso casa intorno alle 3.30 del mattino.
Ma una volta salita nell’auto, il gruppo di uomini l’avrebbe condotta in una zona isolata di campagna, in particolare a San Cipriano di Lonato e qui sarebbe avvenuta la violenza sessuale da parte di due dei tre aggressori. Terminata la violenza la vittima sarebbe stata lasciata sotto shock in mezzo al nulla.
La giovane avrebbe dunque chiamato aiuto. Soccorsa poco dopo è stata trasportata presso l’ospedale di Desenzano, dove è stata curata delle ferite riportate probabilmente per i tentativi di resistenza dallo stupro di gruppo, ma a causa del trauma dovuto a quanto accaduto non aveva raccontato subito tutta la vicenda.
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La vittima si sarebbe convinta solo il giorno seguente la violenza subita a sporgere denuncia alle forze dell’ordine. Alla famiglia ha raccontato cose gli era successo e con il supporto dei genitori e l’aiuto di una psicologo si è decisa a raccontare tutto, rilasciando anche una descrizione dei tre soggetti così da permettere l’avvio delle indagini.
Nell’attività investigativa, come riporta GardaToday, importantissime saranno le immagini raccolte durante la serata in discoteca, sia all’interno che all’esterno del locale dalle telecamere di videosorveglianza messe a disposizione del proprietario, che potrebbero chiarire le identità dei componenti del branco che, attualmente, risultano sconosciuti ma ricercati dai carabinieri.