Trapper Baby Gang ancora nei guai: scattano i domiciliari. Cosa è successo

Mouhib Zaccaria in arte Baby Gang è finito nuovamente nei guai con la giustizia. Il trapper avrebbe violato le misure imposte dal tribunale. Per lui ora i domiciliari. Cosa è accaduto

Altri problemi giudiziari per Mouhib Zaccaria meglio conosciuto come Baby Gang. Il trapper è stato arrestato a Lecco. Qui è stata indicata la dimora dove l’artista dovrà scontare la pena agli arresti domiciliari. 

Baby Gang
Il trapper Zaccaria Mouhib Baby Gang arriva al tribunale per il colloquio con il giudice Guido Salvini durante lo scorso ottobre 2020 (ANSA)

I carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento dell’obbligo di dimora dopo i recenti fatti in cui è stato nuovamente coinvolto Baby Gang nella notte tra il 16 e il 17 gennaio scorso. Secondo le informazioni in possesso, il trapper ha lasciato la sua abitazione di sera per raggiungere la casa di un amico al quale avrebbe chiesto di ospitarlo per la notte. Quest’ultimo, un 24enne di Lecco, avrebbe rifiutato la richiesta e per tale motivazione Zaccaria avrebbe colpito il ragazzo con una pistola ad aria compressa ferendolo ad una gamba. A quel punto il trapper ha lasciato l’amico ferito andando via.

L’aggravamento dell’obbligo di dimora arriva dopo i recenti fatti. L’artista era già nei guai dopo il suo coinvolgimento nella sparatoria avvenuta a Milano, in via Tocqueville nel 2022. Nella vicenda rimasero feriti due ragazzi, vittime del raid mosso dalla band di Baby Gang e del trapper Simba La Rue.

La condanna

Dopo la sparatoria di Milano i due trapper erano stati condannati: Baby Gang a 5 anni e 2 mesi e Simba a 6 anni e 4 mesi. Proprio in quell’occasione Baby Gang aveva scritto sui social, come riporta oggi anche il Giorno:

La Rue Baby Gang
Simba La Rue, Baby Gang e altri componenti della sua crew condannati per la vicenda accaduta in pieno centro a Milano (ANSA)

“Siamo cresciuti con l’ingiustizia. A differenza che prima ci soffrivamo. Ora ci facciamo due risate”. A enfatizzare la frase una foto di Zaccaria con tanto di dito medio alzato. Oggi l’inasprimento della condanna con gli arresti domiciliari.

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La sparatoria e le motivazioni dei giudici

Il provvedimento dell’aggravamento dell’obbligo di dimora giunge dopo le violazioni agli obblighi ai quali il trapper si trovava sottoposto a Lecco, dopo i fatti del luglio 2022 a Milano in corso Como. In quel caso la sparatoria sarebbe nata nell’ambito di un regolamento di conti tra bande rivali trap.

Per quel fatto lo scorso novembre Baby Gang era stato condannato insieme a Simba La Rue e a tutta la loro crew. Nei confronti di Zaccaria e degli altri imputati i giudici di Milano avevano riconosciuto tutte i reati di rapina, rissa, lesioni gravi e detenzione di arma clandestina.

Nelle motivazioni dei magistrati sulla colpevolezza degli imputati contenute nella sentenza depositata settimana scorsa di ben 144 pagine si parla dei soggetti come di “arcaici cacciatori che si facevano ritrarre accanto a prede animali esanimi”, nonché di violenza efferata”e di radicale assenza di consapevolezza di disvalore della condotta tenuta”. Riguardo il caso specifico di Baby Gang, i giudici avevano puntato il dito anche nel misero risarcimento offerto alle due vittime della sparatoria, trattato come se fosse una spesa di rappresentanza da portare a bilancio dell’etichetta musicale” e questo malgrado i diversi “ingaggi professionali elevati”.

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