Tragedia in Nepal: ritrovati gli escursionisti della provincia di Como

Tra ansie, dolori e preoccupazioni, ecco gli ultimi aggiornamenti sulla tragedia avvenuta in Nepal, dove sono morte tre persone e due risultano ancora disperse

Nel bilancio, purtroppo non ancora definitivo, ci sono cinque italiani tra le vittime di due distinti incidenti in Nepal, tra le vette della regione himalayana. Una violenta tempesta di neve e una valanga hanno ucciso complessivamente nove persone, cinque italiane, che in questi giorni erano impegnate in differenti scalate nel massiccio asiatico. A causare gli incidenti è stato l’arrivo improvviso del ciclone Montha, che si è originato sul Golfo del Bengala e ha portato neve e pioggia fuori stagione, sorprendendo così gli escursionisti. C’era ancora molta apprensione per la sorte di cinque nostri connazionali, tutti originari della provincia di Como, in Lombardia, che da giorni non davano più notizie.

Tragedia in Nepal: ritrovati gli escursionisti della provincia di Como – Milanocityrumors.it

Le vette dell’Himalaya da sempre rappresentano il sogno proibito di molti scalatori, ma quello che una volta era territorio di competenza dei professionisti della montagna, da qualche anno oramai è diventato quasi un passatempo, una gita fuori porta per escursionisti che pensano che percorrere un sentiero sia non proprio così diverso che scalare montagne alte migliaia di metri con l’aria rarefatta.

L’ennesima tragedia

Il Nepal è da sempre un paese famoso per la presenza di alcune delle vette più alte del pianeta. La catena dell’Himalaya, con otto delle dieci vette più alte al mondo, Everest in primo piano, resta il sogno nemmeno tanto segreto di migliaia di avventurieri e scalatori pronti a rinunciare a tutto pur di arrivare in cima per “toccare il cielo con un dito” lassù sul tetto del Mondo. Una passione che però ha lasciato dietro di sé una lunga scia di sangue, tanto che dal 1950 a oggi sono oltre mille le persone che non sono tornate più a valle dopo aver intrapreso l’ascesa più difficile.

L’ennesima tragedia – Milanocityrumors.it

Nei giorni scorsi un repentino quanto inaspettato cambiamento del tempo ha provocato l’ennesima tragedia che ha visto coinvolte due spedizioni e ben nove scalatori sono morti travolti da valanghe e slavine. Tra questi, cinque erano nostri connazionali che non sono riusciti a fuggire in tempo e mettersi al riparo dalla furia della montagna che stavano tentando di scalare. Alessandro Caputo e Stefano Farronato sono stati sorpresi da una tormenta di neve mentre salivano sul Monte Panbari, Paolo Cocco, Marco Di Marcello e Markus Kirchler sono invece stati travolti da una valanga.

Ansia e angoscia per la sorte dei 5 comaschi

Mentre c’era molta preoccupazione per la sorte di altri cinque italiani tutti originari della provincia di Como. Sono state infatti le ultime ore di ansia e angoscia perchè da giorni non risultavano più contati con il gruppo di escursionisti partiti tutti per un trekking nella valle del Khumbu, sempre in Nepal. Ma fortunatamente dopo giorni di silenzio radio sono stati finalmente ripristinati i contatti con il gruppo che ha confermato innanzitutto di stare bene e di voler comunque proseguire il viaggio per un rientro a Kathmandu l’8 novembre prossimo.

Ansia e angoscia per la sorte dei 5 comaschi – Milanocityrumors.it

La buona notizia è arrivata direttamente dal Consolato italiano a Calcutta anche se, già nella giornata di ieri, il  titolare dell’agenzia che ha organizzato il viaggio di Milano aveva detto che il gruppo si trovava in un periodo di 8 giorni di vuoto comunicativo e che quindi era già previsto che se ci fossero stati ulteriori problemi le autorità locali li avrebbero avvertiti.

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