Il treno diretto a Milano che viaggiava a 120 chilometri orari, si è schiantato 300 metri dopo contro un palo della luce lungo i binari.
La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della stazione di Pioltello. Ciò che è emerso dalle indagini degli investigatori è la presenza di una tavoletta di legno che è stata posizionata proprio nel punto in cui la rotaia si è rotta.
Da due giorni proseguono senza sosta gli accertamenti sul luogo dell’incidente. La Procura ha aperto un fascicolo per “disastro ferroviario colposo” a carico di ignoti.
La parte in cui è emerso il pezzo di legno è stata messa in sicurezza e sono state scattate immagini 3D delle rotaie grazie alla tecnica della “fotogrammetria”. Dalle immagini è emerso che una porzione di rotaie di 23 centimetri è saltata circa 2 chilometri prima della stazione. Tale guasto potrebbe aver causato la fuoriuscita della terza e della quarta carrozza dalle rotaie, mentre la motrice ha continuato a spingere il treno che si è inclinato e ha travolto tre tralicci prima di schiantarsi contro un palo della luce.
Per gli investigatori qualcuno sapeva che quel binario aveva dei problemi tecnici e potrebbe averne sottovalutato i rischi. La tavoletta, infatti, era stata inserita per evitare che il “giunto” andasse a sbattere contro la massicciata al passaggio di ogni treno. Ora toccherà agli ingegneri Fabrizio D’Errico e Roberto Lucani, capire se quel pezzo di legno possa essere la causa dell’incidente. L’analisi della “scatola nera” del treno fornirà ulteriori chiarimenti.