Strage familiare a Paderno vicino Milano, arriva la confessione del ragazzo di 17 anni dopo aver contattato le autorità. Ammette l’omicidio.
Paderno Dugnano, tutto in una notte. Stamattina i Carabinieri con la collaborazione del Nucleo Operativo di Monza hanno raccolto la deposizione di un ragazzo che comunica di aver ucciso il padre a coltellate. La confessione spontanea è pesante, si riferisce a quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica. Inizio di settembre letale per una famiglia in provincia di Milano.
Secondo quanto riporta il giovane, 17 anni, ha trovato i corpi senza vita della madre di 49 anni e del fratellino di 12. Allora avrebbe ucciso suo padre di 51 per reazione. Tutto in pochi istanti, in casa non ci sono particolari segni di scasso o determinanti prove appannaggio di quanto comunicato. Se non un’arma da taglio compatibile con le ferite inferte.
Stando alle autorità, però, la versione del ragazzo non torna: è lui ad aver dato la segnalazione iniziale, motivo per cui viene accompagnato in caserma. Ascoltato e riascoltato, ma nessuna formalizzazione di accusa viene sottoposta perchè gli inquirenti vogliono capire meglio come siano andati i fatti.
Nel frattempo la comunità di Paderno si stringe attorno ai conoscenti della famiglia, asserendo che fosse un gruppo di persone benestante, ma abbastanza tranquillo. L’evoluzione dei fatti però dice altro. Dopo alcune ore il ragazzo conferma un’altra versione dei fatti, ben più grave: sarebbe stato lui ad ammazzare tutta la famiglia.
Ancora da capire le reali motivazioni. Il fratellino, secondo le prime ricostruzioni, è quello che ha patito di più. “Li ho uccisi tutti”, avrebbe detto. Una storia drammatica che si arricchisce di dettagli infausti, i compagni del giovane – tra scuola e le diverse attività sportive che portava avanti – lo definiscono come un ragazzo normalissimo.
Per restare aggiornato su tutti i fatti di cronaca di Milano clicca qui: Strage familiare vicino Milano, tre persone uccise a coltellate: 17enne fermato. Il punto sulle indagini
Ignoto il movente, si cerca di ricostruire la dinamica. Intanto uno dei vicini afferma che la mattina avrebbe visto degli utensili immediatamente fuori casa della famiglia, poi ha notato tutto il resto. Quando c’era già il 118 con i soccorsi, rivelatisi inutili. Una tragedia con tanti punti interrogativi e una confessione che risolve solo parzialmente i sospesi attorno a una famiglia normale completamente distrutta. Il triplice omicidio sarebbe stato messo in atto fra l’una e mezza e le due di notte.