Situazione allarmante quella denunciata dai commercianti della stazione di Bergamo. Spaccio e aggressioni quotidiane, ecco cosa succede
La stazione di Bergamo è un polo molto importante per la città e per i suoi comuni limitrofi. Da qui, infatti, partono sia i treni che gli autobus, quindi sono migliaia le persone che ci passano quotidianamente. Attraverso i mezzi, infatti, i ragazzi dei comuni in provincia raggiungono la città per studiare e lo stesso fanno tantissimi lavoratori, così come i cittadini bergamaschi che han trovato lavoro sul milanese e quindi si spostano con il treno. Nonostante quindi la stazione sia una zona molto frequentata e decisamente non abbandonata a sé stessa, la situazione è decisamente allarmante.
A parlarne sono i commercianti che hanno le proprie attività nei dintorni della stazione, specialmente quelli dell’area delle pensiline degli autobus. Se anche recentemente la zona è tornata alla ribalta della cronaca per via di alcune aggressioni ai danni di giovani, in realtà quello è solo uno dei tanti episodi che sconvolgono i negozianti ogni giorno. Ecco cosa accade.
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Come rivelano alcuni commercianti, quando si ha un’attività in quella zona non si può mai stare tranquilli poiché non si sa mai chi potrebbe entrare. “Lì fuori è un inferno” commentano: sono tantissimi i gruppi di giovanissimi che si sono impadroniti della zona. Arrivano verso le 16, si siedono alle pensiline e iniziano a bere birra ininterrottamente, infastidendo i passanti e, in alcuni casi, aggredendo le persone per rubargli catenine o smartphone.
Solitamente se la prendono con i coetanei, anche se sono capitati episodi anche di aggressioni ad adulti. Sono ormai sempre di più gli studenti che, frequentando la stazione per andare a scuola ogni giorno, tengono nello zaino uno spray al peperoncino per sentirsi più sicuri.
Pericolosa anche la situazione degli autisti che, se non si comportano bene o rispondono male a qualche bullo, rischiano anche di essere aggrediti. “Queste orde di ragazzini non rispettano nessuno, caricano i monopattini, le persone anziane vengono schiacciate e non osano protestare“, denuncia uno di loro.
In una situazione del genere, i commercianti denunciano anche una scarsa presenza delle forze dell’ordine. Secondo le dichiarazioni, infatti, queste arrivano solo quando succede qualcosa e questo non favorisce la sicurezza della zona. Stesso discorso vale per i controllori: queste baby gang nella maggior parte dei casi salgono sugli autobus senza acquistare il biglietto e, sempre secondo le testimonianze, ci sono troppi pochi controlli. A parlarne è anche il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Sergio Gandi: “Servono il controllo e la repressione. ma bisogna anche fare un passo in più, conoscere il fenomeno, per agire più in profondità. Le istituzioni da tempo stanno lavorando per aumentare la presenza della Polizia Locale e degli operatori sociali”.