Sesto San Giovanni, l’incendio diventa un giallo: una vittima

Mistero a Sesto San Giovanni, un uomo muore nell’incendio di un appartamento ma il cadavere presenta ferite sospette procurate da un’arma da taglio, si segue la pista dell’omicidio.

Una vittima nella notte scorsa a Sesto San Giovanni, in via Fogagnolo 130. Un incendio divampato in un appartamento al piano terra di uno stabile ha provocato la morte di un uomo, il cui corpo è stato trovato semi carbonizzato nella sua stanza da letto.

Sesto San Giovanni, una vittima in un incendio sospetto
I vigili del fuoco in via Fogagnolo dopo l’allarme per l’incendio – Credits Vigili del fuoco / ANSA (Milano.CityRumors.it)

A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini che hanno notato il fumo uscire dalla finestra e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e i sanitari del 118, ma per la vittima non c’era più nulla da fare.

Sesto San Giovanni, incendio misterioso

Fin dai primi rilievi è apparso chiaro che l’incendio potesse nascondere qualcosa di più di un tragico incidente domestico. Il medico legale, intervenuto sul posto insieme alla Scientifica, ha infatti rilevato la presenza di segni compatibili con colpi d’arma da taglio sul corpo della vittima, rinvenuto disteso sul letto.

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Un dettaglio che ha fatto scattare immediatamente l’ipotesi di un omicidio, probabilmente mascherato da incendio per depistare le indagini.

Identità incerta e inquilino rintracciato altrove

Le indagini si sono subito concentrate sull’identificazione della vittima. In un primo momento si era ipotizzato che il corpo fosse quello del giovane ventenne che risultava essere il proprietario dell’appartamento. Ma gli agenti della Squadra Mobile e della polizia locale, attraverso accertamenti incrociati, hanno rapidamente scoperto che il ragazzo era vivo e si trovava altrove.

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Il giovane, uno studente universitario di Milano, è stato rintracciato in buone condizioni e ascoltato come persona informata sui fatti. A quel punto è diventato evidente che la vittima non viveva abitualmente nell’abitazione. L’appartamento, secondo alcune testimonianze, potrebbe essere stato messo a disposizione di conoscenti o di altre persone, forse anche senza un regolare contratto.

Un giallo con molte ombre

La dinamica dell’accaduto è ancora avvolta nel mistero. A cominciare dall’identità della vittima.

Il pubblico ministero Marco Santini ha aperto un fascicolo per omicidio e ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. La Scientifica sta lavorando sui residui di combustione per capire se siano stati usati acceleranti e se vi siano tracce biologiche compatibili con altri soggetti.

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