Un padre e una figlia hanno vissuto momenti di vero terrore, segregati in casa e aggrediti dal fidanzato di lei
Scene di ordinaria follia in una tranquilla serata in famiglia. O quanto meno così doveva essere ma non è stata anche perché all’improvviso si è scatenato l’inferno, forse per una lite o per chissà cosa, ma all’istante è cambiato tutto. E il terrore è calato all’interno di una casa.
Nell’appartamento a Cassano d’Adda, a due passi da Milano, una famiglia sta passando una giornata tranquilla, quando padre e figlia vengono letteralmente aggrediti dal compagno di lei dal nulla, anche se le notizie di quanto è avvenuto sono frammentarie e non si capisce bene cosa sia successo.
Lui impazzisce e, forse dopo una discussione per motivi legati a qualche situazione particolare forse economica, si scaglia contro la donna e succede di tutto. A quel punto interviene il padre che viene letteralmente aggredito e chiuso in una stanza e pare anche legato. Ma la peggio ce l’ha avuta la povera donna contro la quale è stata scagliata con violenza una bistecchiera in pieno volto. Lui è andato completamente fuori controllo, tanto da chiudere in una stanza i due, padre e figlia.
Picchiati, scappano e chiamano i carabinieri
Momenti di terrore vero anche perché in quel frangente padre e figlia pensavano di morire. Il compagno li ha chiusi dentro una stanza e forse legati, ma entrambi sono riusciti a liberarsi e a scappare da una finestra. Nonostante le ferite e insieme con il padre anziano, scosso e ferito anche lui, appena scesi in strada sono stati notati da un passante che ha notato le ferita e lo stato di agitazione, ha raccontato tutto e hanno chiamato direttamente i carabinieri.
L’aggressore è un 37enne marocchino, pregiudicato, che è stato individuato e arrestato dai carabinieri giunti sul luogo dove era successo tutto. Adesso, il compagno di questa donna romena dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate.
I militari, chiamati dal cittadino che ha prestato aiuto alla vittima in strada, hanno soccorso la 52enne romena e il padre di 76 anni, entrambi feriti, e hanno stretto le manette ai polsi dell’aggressore – ora detenuto nel carcere di San Vittore – che era ancora all’interno dell’abitazione. Una volta fermato, l’hanno portato in caserma e arrestato con accuse gravi.
