Conto corrente: hai diritto al taglio dei costi del 60% ma lo devi esercitare prima che arrivi il 2026

Cosa cambia per il conto corrente, si parla di tagli e tempistiche da rispettare, ecco cosa bisogna sapere.

Queste due parole fanno paura di questi tempi, ma non perché si sta compiendo qualcosa di “illegale”, ma per la semplice constatazione che le famiglie di oggi, hanno paura di perdere i propri risparmi. Non si guadagna più come un tempo, e far fronte a spesa, affitto/mutuo, esigenze di vario tipo ed emergenze, fa pura quando qualcosa cambia sul conto corrente. 

sfondo banconote euro con lente d'ingrandimento e tondo con calendario 2026 e punto esclamativo
Conto corrente: hai diritto al taglio dei costi del 60% ma lo devi esercitare prima che arrivi il 2026- CityrumorsMilano.it

Proprio per questo è bene conoscere qualce strategia per non perdere occasioni vantaggiose. Si tratta della soddisfazione e godimento del diritto al taglio dei costi del 60%. Questo non è un treno “eterno”, ma una possibilità che passa alla velocità della luce, perché entro il 2025 potrebbe venire meno la possibilità di farne utilizzo.

L’inflazione e la condizione di decrescita economica, a cui si aggiungono tutte le tensioni internazionali che non fanno prevedere uno scenario positivo sul lungo periodo, sono un quadro preoccupante che va contestualizzato. Altrimenti, non si può comprendere la situazione delle famiglie di oggi.

Come gestire il conto corrente se hai diritto ai tagli, novità

Riconosciuti gli elementi più importanti del quadro economico, culturale e politico odierno, si spiega come porre in essere le migliori scelte finanziarie per le famiglie che necessitano di qualche consiglio. Gestire il conto corrente ottimizzando il diritto ai tagli, non è impossibile, ma bisogna seguire queste dritte.

banconote euro in mano e sulla sfondo
Come gestire il conto corrente se hai diritto ai tagli, novità – CityrumorsMilano.it

Come già accennato non è impossibile, ma bisogna aver chiara qual è la situazione che crea un dispendio economico grave nelle tasche delle famiglie medie in Italia. Ecco un’analisi accurata a partire da ogni singola cifra “extra”, non richiesta.

Oggigiorno per gestire dei conti correnti bisogna sapere le seguenti informazioni. Mediamente nel corso di un anno questi ammontano a circa 145 euro, ma oltre il 60% della spesa posta in essere non proviene da “servizi richiesti”. Significa che le carte di credito premium non utilizzate, ammontano ad un costo di 40 euro l’anno, gli estratti conto cartacei ancora a 24 euro l’anno, pure la gestione di assegni che misura 15 euro l’anno, e l’home banking come canone da 36 euro l’anno sempre, vi rientrano appieno.

La maggior parte di questi costi può essere eliminata! Come? Passando alla versione base del conto, o comunque rinegoziandone le condizioni stabilite.

Molte banche a partire da dicembre 2025 aggiorneranno i fogli informativi in questione, aumentandone i costi. Di contro, bisognerebbe contattare subito la banca per eliminare quelli che sono servizi superflui, o comunque valutare con un’analisi specifica i conti online a zero spese che offrono gli stessi servizi di matrice essenziale.

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