Sono evasi in tre dal carcere Beccaria, nelle ultime ore. Scoperta anche l’identità del terzo: è nativo di Pavia e ha 17 anni
L’istituto per minorenni di Milano è al centro delle cronache ormai da tempo. Rivolte, morti ed evasioni riempiono infatti le prime pagine e sconvolgono tutt’Italia, tra chi chiede l’urgente chiusura di queste case circondariali e chi invece suggerisce un pugno ancora più duro. Il sovraffollamento agita gli animi dei carcerati e provoca rivolte che, in questo caso, hanno portato addirittura all’evasione: scoperta l’identità del terzo.
Domenica 8 settembre, tre detenuti sono riusciti a scappare dal Beccaria di Milano. I primi due sono due fratelli stranieri che, intorno alle 15.45, sono riusciti a scavalcare il muro di cinta e a fuggire, mentre il terzo è scappato in autonomia verso le 21. Dopo le rivolte iniziate il 31 agosto, quindi, la situazione non ha accennato a risolversi, anzi: ecco chi è il terzo evaso.
Leggi anche – Bufera al Beccaria di Milano: arriva un nuovo comandante coi baschi blu. Cosa cambia
Leggi anche – Milano, eliminare l’asfalto per drenare la pioggia: bufera per il piano dell’assessore Granelli
Le ricerche dei tre soggetti evasi domenica dal carcere Beccaria sono ancora in corso. I primi due ad avere l’idea e a portarla a termine sono stati due fratelli egiziani, uno di 16 e l’altro di 17 anni, che intorno alle 15,45 di ieri hanno scavalcato il muro di cinta ed hanno fatto perdere le loro tracce. Uno di loro si dice sia stato uno dei promotori della rivolta e, per di più, a giungo aveva già provato a scappare con un altro detenuto, venendo però subito rintracciato.
Il terzo, invece, è un 17enne di Pavia che, come uno dei due fratelli egiziani, aveva anche lui già provato a scappare nella stessa giornata di ieri proprio mentre fuggivano i due fratelli. Dopo un primo tentativo fallito, il secondo è andato in porto: secondo le prime informazioni, si chiama L.G. ed è in regime di custodia cautelare con l’accusa di rapina e tentato omicidio.
Di fatto, però, una volta c’era davvero riuscito ad evadere, il 14 giugno: in questo caso aveva scavalcato i muri di cinta ed era salito su un treno per Cadorna ma, alla stazione di Garbagnate Milanese, era stato recuperato.
Tutti e tre gli evasi sono ancora in fuga e, sebbene le autorità stiano lavorando intensamente per individuarli, di fatto il Nucleo investigativo regionale della Penitenziaria non si è ancora messo sulle loro tracce. Nel frattempo, il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ha annunciato che si è appena conclusa un’ispezione approfondita all’interno del carcere, durante la quale sono stati individuati alcuni interventi infrastrutturali da portare a termine con urgenza.