La 36enne bergamasca Roberta Cortesi è viva e sta bene. La donna era scomparsa da oltre due settimane da Malaga (Spagna) dove si era trasferita due anni fa
Il mistero intorno la scomparsa di Roberta Cortesi sembra essersi risolto positivamente. La 36enne di origini bergamasche è stata rintracciata a Malaga, in Spagna, dove vive ormai da due anni. La notizia del ritrovamento giunge oggi ma la donna sembra essere stata rintracciata nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 dicembre.
L’ultima volta che Roberta ha dato sue notizie risale allo scorso 25 novembre quando, tramite Whatsapp aveva contattato la madre Elena che vive a Osio di Sotto (BG) prima del turno di lavoro. Roberta al ristorante, quel giorno, non si era presentata per il turno delle 12:20. Da quel momento sono trascorsi 17 giorni di angoscia per i familiari e gli amici che da quel silenzio avevano ipotizzato il peggio.
I dubbi sulla strana scomparsa
Ora la 36enne Roberta Cortesi dovrà dare spiegazioni del suo strano comportamento: del perché è scomparsa improvvisamente senza dire nulla e perché non si è presentata più a lavoro. Sul caso sta indagando, la Guardia civil in coordinamento con l’Interpol, che era sulle sue tracce da quando la madre e la sorella della donna ne avevano denunciato la scomparsa il 30 novembre scorso.
Inoltre, la donna era stata denunciata per furto in un supermercato in Spagna qualche settimana fa. Ora si troverebbe a casa con il nuovo compagno e sta bene ma i dubbi su alcuni fatti rimangono, come per esempio, la strana telefonata di una donna al titolare del ristorante tre giorni dopo la scomparsa della 36enne.
Ma non solo, i suoi oggetti spariti dalla stanza del B&B, il riferimento al cellulare perso e il contatto con un uomo conosciuto pochi giorni prima della scomparsa. Tutti questi elementi avevano fatte pensare a dei tentativi di depistaggio circa la sua scomparsa. Al momento non si conoscono altri dettagli precisi circa la sua sparizione, e se si sia trattato di un allontanamento volontario o meno.
Cosa è accaduto il 25 novembre
Sabato 25 novembre 2023 Roberta doveva presentarsi al lavoro. Ma al turno pomeridiano nel ristorante dove lavorava come cameriera non si era presentata. Sempre quel giorno, intorno le 12.00 la 36enne bergamasca aveva inviato alcuni messaggi a sua madre via Whatsapp.
In seguito non ha più chiamato né scritto, e non ha nemmeno risposto ai messaggi, neanche a quelli ricevuti dalla sorella Alessandra. Secondo i familiari quel comportamento sarebbe estraneo al modo di fare di Roberta poiché, avevano spiegato la madre e la sorella, lei era abituata a telefonare la madre con frequenza. Tra le due c’era uno stretto legame.
Cosa sia accaduto in quei 17 giorni è ancora tutto da chiarire: al momento non si conosce il motivo della sua scomparsa. Resta da capire se Roberta Cortesi si sia allontanata di sua spontanea volontà o se altre persone siano coinvolte con la sua sparizione.
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Quell’uomo appena conosciuto
Secondo quando aveva detto Alessandra, la sorella di Roberta Cortesi, nei primi giorni dopo la scomparsa, la 36enne aveva da poco conosciuto da poco un uomo. Quell’uomo misterioso, però, contattato poi dalla polizia spagnola e dall’Interpol, non aveva saputo fornire elementi aggiuntivi utili alle indagini.
Incalzato dagli investigatori sulla scomparsa della donna, lui, che agli agenti si era presentato come un semplice amico, avrebbe risposto “Non la vedo da due settimane”.