Gli sbarrano la strada, poi li minacciano e li aggrediscono per derubarli. Attimi di panico per due biker di Milano, in manette i colpevoli
Oggi come oggi, sono molte le persone, soprattutto uomini, che svolgono la professione di rider. Si tratta di un lavoro pesante che prevede che si porti a casa delle persone ciò che hanno ordinato online, sia esso del cibo o qualcosa di materiale preso al supermercato, il tutto a bordo di un motorino o di una bicicletta. Al di là della questione etica, molto discussa, c’è poi da parlare anche della sicurezza di questo mestiere: a Milano, nelle ultime ore, c’è stata l’ennesima aggressione.
Chi svolge questo lavoro è spesso disposto a qualsiasi cosa pur di mantenere il proprio posto e, per questo motivo, pur di arrivare in tempo dal cliente viola le regole della strada, guida anche nelle peggiori condizioni climatiche e non si riposa adeguatamente. A questo, che già mette duramente alla prova il corpo e la salute dei rider, si aggiungono le aggressioni: cos’è successo a Milano martedì sera.
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Entrambe le aggressioni sono avvenute nella zona compresa tra piazza della Repubblica e la stazione Centrale di Milano. La prima è avvenuta intorno alle 20 di ieri sera: un 43enne del Bangladesh, che stava normalmente svolgendo il proprio lavoro in sella alla sua bicicletta, a un certo punto si è trovato la strada sbarrata. Stava effettuando una consegna in piazza della Repubblica quando, impossibilitato ad andare avanti, è stato colpito violentemente ed è stato derubato del suo cellulare, che stava usando come navigatore.
Il rider, quindi, quando si è ripreso è ritornato in sella alla sua bicicletta ed ha inseguito i colpevoli che, però, stavano già effettuando un altro colpo.
Dopo aver lasciato il 43enne a cui hanno rubato il cellulare, i tre si sono poi scagliati contro un altro fattorino di 30 anni, del Pakistan. Anche in questo caso l’hanno prima bloccato, poi malmenato e infine rapinato del cellulare e della batteria della bicicletta elettrica.
A quel punto, tra i due fattorini aggrediti e i tre responsabili è scoppiata una violenta colluttazione. Quando gli agenti sono intervenuti, però, per i ladri sono scattate le manette: si tratta di tre cittadini 20enni del Pakistan, accusati di rapina continuata in concorso.