Ricattato ex calciatore del Cagliari. “Assumimi o posto il video di tua moglie”

Davide Moia aveva ricattato e minacciato l’ex calciatore del Cagliari Fabrizio Caligara nel 2018: “Tu mi fai lavorare come pr in discoteca ed io non pubblico le foto di tua moglie”. Arriva la condanna a due anni per tentata estorsione

Nell’era dei social tutto, purtroppo, diventa possibile e alla portata di un clic. Così il novarese Davide Moia nel 2018 ha ricattato l’ex calciatore del Cagliari, Fabrizio Caligara di pubblicare su Instagram alcune foto e video che lo ritraevano in compagnia della moglie se non gli avesse permesso di lavorare come public relations nelle discoteche.

ricattato ex calciatore
Ricattato ex calciatore del Cagliari. Condannato a due anni pr (ansa) milano.cityrumors.it

Un vero e proprio ricatto che, a distanza di 5 anni dal fatto, oggi si conclude con la sentenza definitiva proclamata dal giudice che vede l’imputato Moia scontare la condanna a due anni di carcere, commutati dalla nuova pena che sostituisce la reclusione con 1.444 ore di lavoro di pubblica utilità sulle ambulanze.

Ricattato ex calciatore del Cagliari

Inizialmente poteva sembrare una storia tra le tante, di quelle che al giorno d’oggi si vedono sempre più spesso sui social: insulti e minacce online a sfondo sexy a una giovane donna da parte di un uomo. Ma vedendo la vicenda un po’ più da vicino ci si rende conto che qualcosa di diverso c’è in questa storia. Parliamo del soggetto vittima di ricatto: un vip del calcio di serie A ritrovatosi, suo malgrado, al centro dell’attenzione mediatica di un mitomane.

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condannato pr noverese di 32 anni, avrebbe ricattato l’ex calciatore del Cagliari Caligara (ansa) milano.cityrumors.it

Il 32enne Davide Moia ha minacciato tramite Whatsapp il calciatore del Cagliari Fabrizio Caligara al solo scopo di farsi assumere come “pr” da discoteca in modo da lucrare sulle percentuali dei tavoli fatti a nome del giocatore. Ma per spiegare bene l’accaduto bisogna partire dall’inizio quando nell’aprile del 2020 una ragazza si trova su Instagram e legge alcuni post pubblicati dal noverese Davide Moia, che la screditano evocando prestazioni sessuali a pagamento.

Ma non solo il 32enne minaccia la ragazza su Whatsapp indicandola, falsamente, come protagonista di un video sessuale da pubblicare sul web. Così la Procura sequestra il cellulare di Moia per affidarlo alle mani esperte di un perito informatico. Il contenuto analizzato sul cellulare del 32enne spalanca una realtà inaspettata. Emerge che nel 2018 l’uomo anela a ricavare un percentuale in denaro sui biglietti di ingresso delle persone che entrano nelle discoteche per accompagnare il presunto vip di turno. Per avere molti più guadagni, a Moia serve che un vip gli assicuri le comparsate nei locali. Ed ecco che spunta il malcapitato Caligara.

Il tentativo di estorsione del pr: Assumimi o posto le foto di tua moglie

Nel 2018 Fabrizio Caligara, all’epoca dei fatti mezzala del Cagliari in serie A dopo aver esordito nella Juventus e prima di essere ceduto in prestito attualmente all’Ascoli in serie B. si trova, una sera, nella discoteca “La Rocca” di Arona. Qui c’è anche Davide Monia che subito adocchia il calciatore in compagnia di una donna (che è la moglie dell’atleta ma che lui sa). Così lo riprende più volte con il cellulare, pubblica le immagini su Instagram e, quando Caligara gli chiede di rimuoverle, lui pretende di essere assunto come suo personale pr nelle discoteche di Arona.

Come riporta anche il Corriere della Sera, Moia ricatta il calciatore dicendogli: “Se il Cagliari vede quel video, tu domani sei licenziato. Oppure possiamo fare così: tu fai il tavolo con me sabato, e io tolgo tutte le cose su tua moglie, ma tu fai quello che dico io (…). Ho una proposta (…). Io divento il tuo pr, quindi quando fai i tavoli li fai sotto la mia lista. Io ovviamente ti tratto come meriti, perché comunque sei un calciatore di serie A e ti auguro di diventare famoso. Io ovviamente ci guadagno in popolarità se tu, Fabrizio Caligara, fai i tavoli sotto il nome “Davide Moia by Night”, e io in cambio non attacco mai più né tua moglie né nessuno dei tuoi amici”.

Per la Procura siamo difronte a una tentata estorsione. Si arriva così al patteggiamento a due anni e due giorni. Ma i legali dell’ex calciatore del Cagliari andranno in Cassazione poiché la pena detentiva richiesta era di due anni tondi, senza giorni  senza i due giorni forieri di alcune limitazioni ai movimenti extra regione. La giudice, opta, infine una nuova previsione della legge Cartabia e sostituisce i 2 anni di detenzione con 1.444 ore di lavoro di pubblici utilità, scelto dall’imputato Moia sulle ambulanze.

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