Rebecca Staffelli, dopo le minacce da Mr Rizzus arriva la resa dei conti per il trapper. Chiesto un anno di carcere

Potrebbe arrivare già domani la sentenza per il trapper Mr Rizzus dopo le frasi ingiuriose contro Rebecca Staffelli. Chiesto per l’imputato monzese un anno di reclusione. Il racconto della speaker radiofonica in aula

Potrebbe presentare il conto già domani la giustizia italiana al trapper Mr Rizzu, imputato al processo per diffamazione contro la figlia del popolare inviato del Tg satirico Striscia la notizia, Valerio Staffelli. La figlia Rebecca, speaker radiofonica, potrebbe avere finalmente la sua rivincita a livello legale.

Rebecca Staffelli
Rebecca Staffelli, dopo le minacce ricevute dal trapper Mr Rizzu, la giustizia è dietro l’angolo. Chiesti 1 anno di reclusione. (credits: screenshot Instagram @rebecca_staffelli) – milano.cityrumors.it

Per Simone Rizzuto, 25enne monzese accusato di aver ingiuriato in un suo brano musicale la giovane Rebecca, la pubblica accusa ha chiesto la condanna a un anno di reclusione nel processo con il rito abbreviato.

Giustizia (quasi) fatta

La contestazione al trapper monzese riguarda un brano musicale pubblicato dall’artista su YouTube dal titolo “Non ci siamo“, nel quale canta “20900 delinquenti, sco****o la figlia di Staffelli”. Rebecca Staffelli si era vista taggare, nel 2019, sulla sua pagina Instagram il video del pezzo musicale incriminato da parte di un nickname sconosciuto che canticchiava la frase ingiuriosa invitando tutti a seguire l’indicazione data da Mr Rizzus nella sua canzone.

Rebecca Staffelli grande fratello
Rebecca Staffelli, dopo le minacce ricevute dal trapper Mr Rizzu, la giustizia è dietro l’angolo. Chiesti 1 anno di reclusione. (credits: screenshot Instagram @rebecca_staffelli) – milano.cityrumors.it

Nei guai è finito, oltre al trapper, anche il ragazzo identificato dal nickname, il giovane Simone P. di Tirano (provincia di Sondrio). Il ragazzo si è ritrovato coimputato del reato di diffamazione nel processo al Tribunale di Monza. Ma a differenza del trapper, Simone P. ha optato per il dibattimento davanti al giudice monocratico, che proseguirà a settembre.

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Rebecca Staffelli in aula

Accompagnata dal padre Valerio alla prima udienza del processo, la speaker radiofonica Rebecca Staffelli si è costituita parte civile. E’ arrivata in Tribunale a Monza e in aula, sentita dai giudici ha dichiarato: “Non sapevo esistesse questa canzone di Mr. Rizzus contro le donne, gli sbirri e la giustizia e l’ho scoperto quando sono stata taggata su Instagram da questo sconosciuto che cantava la frase su di me complimentandosi con Mr. Rizzus”.

rebecca staffelli
Rebecca Staffelli, dopo le minacce ricevute dal trapper Mr Rizzu, la giustizia è dietro l’angolo. Chiesti 1 anno di reclusione. (ansa) milano.cityrumors.it

La giovane professionista radiofonica ha continuato, come riporta anche il Giorno, a raccontare in aula: “Una minaccia alla violenza che ha scatenato in me molta paura perché incitava altre persone a farmi del male ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena, perché l’unione fa la forza anche per le cose negative”.

Ho dovuto cambiare casa, cambiare i vetri dell’auto per non essere riconosciuta, avevo paura di uscire da sola. Quando uscivo dalla radio da sola la sera tardi o qualcuno mi seguiva in auto per strada ho dovuto allertare le forze dell’ordine”. Simone P., il coimputato a processo con Mr Rizzu, non si è mai presentato in aula davanti al giudice e il suo difensore nega che dietro il nickname che ha taggato il video ci fosse veramente il giovane della Valtellina. Ma nelle indagini eseguite dalla polizia postale il nickname corrisponde proprio a lui e questo accertamento è stato già testimoniato in aula dagli agenti.

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