La denuncia di un presunto stupro avvenuto durate i festeggiamenti di Capodanno è al centro di una indagine per quanto sarebbe avvenuto nella toilette del Magnolia, all’Idroscalo
Al bilancio di Capodanno che parla di qualche fermo, di alcune risse, di diverse persone contuse, di un gran numero di persone costrette alle cure del pronto soccorso per eccessi di alcol e sostanze, va aggiunta anche una indagine per un grave episodio che sarebbe avvenuto al Magnolia.
La toilette del locale dell’Idroscalo, da anni punto di riferimento della vita notturna milanese con le sue feste e i concerti, sarebbe stata teatro di una presunta violenza sessuale.
La denuncia è stata presentata da una ragazza di 22 anni di origine sudamericana ed è attualmente al vaglio delle forze dell’ordine.
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Una dinamica che sarebbe stata simile a quella di molte altre feste di Capodanno. Una festa con tante persone nuove da conoscere, un approccio e i baci nella zona dei bagni del locale. Ma la conclusione è stata una visita al pronto soccorso e alla stazione dei Carabinieri.
Stando alla denuncia della ragazza il giovane, avrebbe deciso di andare oltre ignorando la resistenza della ragazza, bloccandola con la forza per costringerla a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà.
L’episodio si è concluso con la fuga del presunto aggressore. L’allarme lanciato dalla vittima e l’arrivo delle autorità, tra cui ambulanze e macchine dei carabinieri ha chiuso la serata con una inchiesta. La giovane è stata trasportata in ospedale, dove ha riferito ai medici e agli investigatori di essere stata violentata. L’indagine è stata avviata per chiarire l’accaduto.
Secondo quanto riportato, la giovane, nata in Ecuador e residente in un Comune dell’hinterland milanese, era arrivata al Magnolia per festeggiare il Capodanno insieme a un gruppo di amici. Durante la serata, ha conosciuto un ragazzo, descritto come presumibilmente di origine nordafricana, con cui ha trascorso parte del tempo prima di appartarsi nella zona dei bagni del locale.
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Il racconto della ventiduenne parla di un iniziale consenso, seguito però da un momento in cui il giovane avrebbe ignorato i suoi rifiuti, trasformando quella che sembrava essere una situazione innocua in una vera e propria aggressione sessuale. La giovane, nel tentativo di divincolarsi e scappare, è stata bloccata e costretta a subire la violenza. Il presunto aggressore si è poi dileguato, facendo perdere le proprie tracce.
Allertati dalla giovane vittima, i carabinieri sono intervenuti tempestivamente sul luogo insieme ai soccorritori del 118. La ragazza è stata immediatamente trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie e sottoporsi agli esami medici previsti in questi casi. Le autorità hanno avviato le indagini, raccogliendo le prime testimonianze e verificando eventuali immagini di videosorveglianza presenti nel circolo e nelle aree circostanti.
Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire i fatti, ascoltare le testimonianze e identificare il presunto responsabile. La descrizione fornita dalla ventiduenne è stata inserita nelle indagini, insieme agli altri elementi raccolti sul posto. Nelle prossime ore, la giovane potrebbe formalizzare una denuncia dettagliata, che includerebbe ulteriori particolari sull’accaduto.