Grande apprensione nella notte a Novedrate per un incendio in un’azienda specializzata nella lavorazione dei metalli dal comune l’appello ai residenti a restare in casa a finestre chiuse
Sono le 23 quando scatta il primo allarme e le sirene iniziano a farsi sentire nella zona industriale di Novedrate. In fiamme un capannone della ditta Salice, un’azienda specializzata nella lavorazione dei metalli che tratta sostanze pericolose tra cui il cianuro.
Questo il motivo per cui l’incendio ha sollevato immediata preoccupazione per la sicurezza pubblica coinvolgendo un gran numero di squadre dei vigili del fuoco e attuando una serie di procedura d’urgenza per territorio e cittadini.
Le squadre di soccorso sono state mobilitate con un ingente dispiegamento di mezzi e personale. Al momento dell’allarme, erano impegnati numerosi automezzi giunti da Como e circa 40 Vigili del Fuoco. Poi si sono resi necessari ulteriori rinforzi arrivati nelle ore immediatamente successive anche da comandi di Milano e Varese.
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Complessivamente, sono stati impiegati 15 mezzi tra cui tre autopompe, tre autobotti, due autoscale, oltre a due carri aria e due carri schiuma.
Data la natura delle sostanze trattate nell’azienda, tra cui particolarmente tenuto era il deposito di cianuro, è stato immediatamente attivato il Nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) per valutare i possibili rischi ambientali e sanitari.
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Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’ARPA Lombardia per il monitoraggio della qualità dell’aria, oltre ad ambulanze, i carabinieri della Compagnia di Cantù e gli esperti della Prefettura per il coordinamento delle operazioni.
L’amministrazione comunale di Novedrate ha diffuso un avviso alla cittadinanza, invitando i residenti a non uscire di casa e a tenere chiuse porte e finestre fino a nuovo ordine. Le prime rilevazioni escludono un pericolo immediato per la popolazione, ma la situazione resta sotto stretta osservazione e sarà ulteriormente valutata in mattinata.
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Il fumo prodotto dall’incendio si è diretto verso sud, rendendo necessarie ulteriori verifiche sulla possibile contaminazione dell’aria anche sui territori di Lentate, Meda e Bovisio fino al confine con la provincia di Milano.
Al momento non risultano feriti né intossicati ma alcune persone sono state valutate dai mezzi di soccorso presenti due in tutto oltre a tre automediche e altri mezzi di supporto per fronteggiare eventuali necessità sanitarie.
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Le operazioni di spegnimento e contenimento dell’incendio sono proseguite per diverse ore con l’obiettivo di evitare la propagazione delle fiamme ma soprattutto la dispersione di sostanze tossiche. La Protezione Civile della Regione Lombardia sta monitorando l’evoluzione della situazione in coordinamento con i Vigili del Fuoco e le autorità locali.
In mattinata si terranno ulteriori verifiche e per chiarire le cause dell’incendio e verificare eventuali responsabilità. L’azienda Salice è classificata come “a rischio incidente rilevante” proprio per la presenza di sostanze pericolose nei suoi magazzini. Le autorità competenti stanno valutando le possibili implicazioni ambientali e le misure da adottare per garantire la sicurezza della popolazione.