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Cronaca

Omicidio-suicidio Lonato, svolta nelle indagini: emerge la verità sul lavoro della 45enne

Nel caso del presunto omicidio-suicidio della coppia di Lonato del Garda emergono particolari inquietanti nelle indagini. Nel frattempo i primi esiti parziali dell’autopsia rivelano che la 45enne non era incinta

L’esame autoptico effettuato sul cadavere della 45enne cinese Shaui Li ha smentito il sospetto di una gravidanza. La donna è stata trovata senza vita a casa di Cristian Catalano, 49 anni italiano, trovato morto anch’egli nella stessa abitazione ma con la gola squarciata. L’omicidio-suicidio avvenuto nelle tranquille campagne di Lonato del Garda (provincia di Brescia) è ad un punto di svolta.

Omicidio-suicidio Lonate del Garda (Brescia): svolta nelle indagini della coppia trovata morta in casa. Emerge la verità sul lavoro della 45enne. Intanto l’esame autoptico svela la mancanza di una gravidanza (ANSA) milano.cityrumors.it

Inizialmente si era pensato ad un omicidio-femminicidio, poi alcuni dettagli sulla scena del crimine avevano fatto ipotizzare ad un duplice omicidio: le vie d’ingresso trovate aperte, il sangue ovunque in diverse parti dell’appartamento e la modalità con cui l’operaio di 49enne si fosse tolto la vita ritenute troppo cruenti per auto-procurarsele. Ma oggi, gli investigatori ritornano sui loro passi e l’ipotesi iniziale, ovvero omicidio-suicidio, sembra tornare più forte di prima.

L’autopsia

L’autopsia ha fatto luce su una probabile gravidanza della 45enne affermando che la donna non fosse in stato interessante al momento del decesso, seppur quelle ecografie vaginali trovate nella borsetta della vittima, senza referto medico, rimangono un mistero da chiarire. Ma oltre a tale indicazione l’esame autoptico non ha offerto indicazioni risolutive del giallo di Lonato dove, nel giorno di Pasquetta, 1° aprile, in un appartamento nel bresciano si è consumato il dramma.

Omicidio-suicidio Lonate del Garda (Brescia): svolta nelle indagini della coppia trovata morta in casa. Emerge la verità sul lavoro della 45enne. Intanto l’esame autoptico svela la mancanza di una gravidanza (ANSA) milano.cityrumors.it

Cristiano Catalano, 49enne operaio in un’azienda di manutenzione strade di Padenghe, e Shaui Li, 45enne originaria della Cina e in Italia da pochi mesi con nessun permesso di soggiorno, svolgeva il lavoro di massaggiatrice in un centro di Rivoltella del Garda. Entrambi sono morti dissanguati la notte tra lunedì e martedì scorsi.

La donna è stata trovata con profondi tagli ai polsi, inferte quando ancora era in vita, mentre l’uomo è deceduto a seguito dei tagli inferti, verosimilmente da solo, al collo e al polso destro. Entrambi sono stati trovati nudi: lei in camera da letto, lui sul pavimento del bagno. L’autopsia avvalora l’ipotesi del femminicidio compiuto dal 49enne che poi si sarebbe suicidato. I fendenti alla gola esaminati nell’uomo risultano essere poco decisi, e più d’uno: compatibili con diversi tentativi di uccidersi.

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La verità sul lavoro della 45enne

I carabinieri e il pubblico ministero Alessio Bernardi, titolare delle indagini, continuano ad andare a fondo nella vita della coppia di Lonato. Catalano, dopo 10 anni trascorsi in Brasile ritorna in Italia e si stabilisce nel comune di Lonato del Garda (Brescia). In Brasile lascia una ex moglie e una figlia di 11 anni.

Il 49enne aveva trovato lavoro proprio in Lombardia. Tra le sue più grandi passioni c’è il body building. Si prende cura del suo fisico tanto da iniziare a frequentare un centro massaggi. Qui aveva conosciuto Shaui Li, a sua volta da poco in Italia.

Sentiti dal pubblico ministero, sono proprio i parenti della cinese a far emergere la verità sul lavoro della donna. La 45enne, secondo quanto riferito dalla famiglia, non faceva solo la massaggiatrice ma anche altri generi di “servizi”, ovvero sesso a pagamento. Dopo le ultime rivelazioni, ora gli investigatori indagano anche su un presunto giro di prostituzione. Intanto, si attendono ancora gli esami tossicologici effettuati sui corpi dei due.