Sono stati trovati morti in casa il giorno di Pasquetta la coppia di Lonato. Inizialmente si pensava a un omicidio-suicidio ma sulla scena del crimine i primi rilievi punta su un’altra pista: quella del duplice omicidio
Il mistero dei due corpi senza vita, trovati dissanguati in una casa nelle campagne di Lonato del Garda, (Brescia) si infittisce sempre di più. In un primo momento tutto faceva pensare a un femminicidio-omicidio: lei, una 45enne cittadina cinese, è stata trovata con profondi tagli sui polsi.
Lui, Cristian Catalano 49enne operaio italiano, proprietario dell’appartamento, con la gola squarciata. La coppia che pare non avesse una relazione sentimentale consolidata bensì una conoscenza da poco tempo, giaceva morta nell’abitazione mercoledì 3 aprile. Ad allertare i carabinieri è stato un vicino di casa che aveva notato delle chiazze di sangue sul terrazzino della vittima. Giunti sul luogo, i carabinieri scoprono la tragica verità.
Sul presunto caso di omicidio-suicidio emergono nuovi dettagli raccapriccianti che aprono la pista a una seconda ipotesi: quella del doppio omicidio. Un mistero che con il trascorrere delle ore diventa sempre più intricato. Se da un lato infatti la pista prevalente seguita di carabinieri guidati dal pm Alessio Bernardi continua a essere quella di un femminicidio commesso dal 49enne, che subito dopo si sarebbe suicidato, chi indaga sul caso, invece, non esclude l’intervento di una terza o più persone, e quindi il doppio omicidio, anche se al momento non sono state rinvenute tracce di estranei.
Quello che insospettisce è la scena del crimine: anzitutto il taglio che l’operaio si sarebbe inferto da solo alla gola ritenuto dagli investigatori una modalità troppo violenta per togliersi la vita. In secondo luogo, il sangue disseminato in più zone della casa, che fanno pensare ad eventuali spostamenti dei due da una stanza all’altra.
Ancora, l’ingresso dell’appartamento, dove sono stati sequestrati numerosi attrezzi, coltelli e corde, è stata trovata chiusa dall’interno, ma altre porte di accesso risultavano aperte. La tragedia scoperta mercoledì pomeriggio risale alla notte tra il lunedì di Pasquetta e martedì.
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I due cadaveri giacevano uno nel bagno della casa di Lonato, l’altro in camera da letto, ambedue straziati da più colpi inferti con armi da taglio. Una prima ispezione sui corpi effettuata dai medici legali sul posto, ha permesso di ricostruire sommariamente l’avvenuto decesso.
La prima a morire è stata la 45enne, da pochi mesi in Italia: profonde ferite ad entrambi i polsi e apparentemente nessun altro segno evidente di violenza. Il 49enne, frequentatore di centri massaggi, aveva incontrato la donna che lavorava in uno di questi centri e con lei aveva instaurato una recente frequentazione.
Non è ancora chiaro se la relazione fosse tranquilla o avesse qualche problema. Quel che è noto sapere al momento è che nella borsetta della 45enne c’erano alcune ecografie vaginali, circostanza che porta a ipotizzare una gravidanza in atto, seppur non è stato trovato a corredo delle immagini, alcun referto medico che confermasse una probabile gravidanza. A scoprire la verità sul caso ci penserà l’autopsia, eseguita ieri su uno dei due corpi. Ora bisognerà solo attendere i risultati. Così come gli esami tossicologici eseguiti sui cadaveri per cercare di capire se la coppia o uno dei due fosse sotto effetto di sostanze tossiche quali alcool, droghe o altro.