Tra pochi giorni diventerà definitiva la condanna per Zakaria Atqaoui, il 24enne che uccise l’ex fidanzata Sofia Castelli nel luglio del 2023. Il killer rinuncia al ricorso in appello
Ancora qualche giorno e la condanna a 24 anni di reclusione per Zakaria Atqaoui sarà definitiva. L’uomo nel mese di luglio del 2023 uccise l’ex fidanzata di 20 anni Sofia Castelli aspettandola nascosto nell’armadio di casa a Cologno Monzese per poi sbucare fuori e ammazzare la ragazza brutalmente nel sonno.
La condanna ha suscitato rabbia e scalpore nei familiari della ragazza uccisa, tanto che la zia di Sofia Castelli ha espresso sui social tutto il suo dispiacere per la sentenza definitiva emessa. “Sofia Castelli non avrà giustizia”, scrive zia Alexandra, che rimarca: “A quanto pare per la legge siamo difronte ad un assassino modello”.
Il killer di Sofia Castelli, ora 24enne, Zakaria Atqaoui ha rinunciato a presentare ricorso in appello. La condanna, arrivata nel mese di aprile scorso, ora diventerà finalmente definitiva. La procura aveva chiesto l’ergastolo e la corte d’assise di Monza ha riconosciuto le aggravanti contestate dall’accusa, cioè la premeditazione, i futili motivi e l’uso del mezzo insidioso, ma non solo, anche le attenuanti generiche, portando così la condanna a 24 anni di carcere.
Alla notizia che la condanna in primo grado di Zakaria a 24 anni è diventata definitiva, la zia della giovane vittima, Alexandra Zurria, sui social si abbandona alla rabbia scrivendo un post, come stamani riporta anche Rainews: “Sofia Castelli non avrà giustizia. A quanto pare per la legge italiana siamo di fronte ad un ‘assassino modello’ e per questo è stato premiato con la pena massima di 24 anni di reclusione, ma se continua ad essere ‘collaborativo’ potrebbero anche diventare 18 o 19. Se le attenuanti sono sempre diverse e talvolta creative, vedi attenuante covid nel caso di Lorena Quaranta, le motivazioni che spingono i carnefici al cosiddetto femminicidio sono sempre le stesse senza alcuna differenza: mancanza di possesso e potere sulla donna”.
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Dopo una serata in discoteca trascorsa con un’amica, la 20enne Sofia Castelli era tornata a casa insieme all’amica. Era il 29 luglio 2023 quando, l’ex fidanzato della giovane, quella sera stessa si intrufola nell’appartamento di Sofia e si nasconde nell’armadio della sua camera da letto.
Attende che la ex ritorni a casa e, pazientemente, aspetta che questa si addormenti. Sia Sofia che l’amica non sapevano che nell’armadio della camera si era nascosto l’ex fidanzato della vittima, che non accettava di essere stato lasciato.
Al momento giusto, Zakaria Atqaoui è uscito dal suo nascondiglio dopo che le due giovani si erano addormentate e con un coltello, uccise Sofia infierendo sul corpo con la lama per più volte. Dopo l’omicidio l’allora 22enne uscì di casa per poi costituirsi qualche ora dopo alle forze dell’ordine.