Morgan e Tiziana, annegati nel lago di Como. Le novità dalle indagini

Procedono le indagini dopo la tragedia del lago di Como dove Morgan Algeri e Tiziana Tozzo sono morti annegati all’interno del Suv. Al centro dell’attività investigativa è proprio l’automobile

Secondo le indagini della Squadra Mobile di Como sull’incidente di sabato sera che ha visto la morte per annegamento del 38enne Morgan Algeri e la 45enne Tiziana Tozzo, al centro dell’attenzione c’è il Suv Mercedes Glc 220 che prima di precipitare nelle acque del lago di Como non ha lasciato nessun segno di frenata.

Lago di Como auto
Il suv Mercedes ripescato dai vigili del fuoco, trovati senza vita i corpi di due persone: si tratta di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo. L?ipotesi del guasto alla macchina. (foto ANSA) – milano.cityrumors.it

Il grande Suv era, dunque, fuori controllo? A parlare dei “problemi” che l’uomo aveva riscontrato nel mezzo è, ora, la ex fidanzata di Morgan. Nel frattempo la Procura di Como ha disposto il sequestro dell’area in cui è avvenuto l’incidente e allo stesso tempo i pm stanno aspettando le risposte della relazione dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che spiegherebbero cosa hanno trovato nel momento in cui sono stati individuati i corpi e l’auto.

Sotto sequestro il parcheggio

Su disposizione del sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose che coordina le indagini, lunedì mattina gli agenti della Mobile hanno sequestrato l’area coinvolta nell’incidente, limitatamente allo stallo del parcheggio occupato dal Suv quando era fermo sino al tratto della ringhiera. In pratica il brevissimo tragitto che l’auto ha percorso prima di cadere rovinosamente nelle acque gelide del lago di Como.

morgan tiziana
Il suv Mercedes ripescato dai vigili del fuoco, trovati senza vita i corpi di due persone: si tratta di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo. L?ipotesi del guasto alla macchina. (foto ANSA) – milano.cityrumors.it

L’accelerata in avanti, improvvisa e brusca del Suv ha divelto una panchina di granito e abbattuto la ringhiera in ferro prima di inabissarsi nelle acque scure per ben 15 metri di profondità. Il provvedimento del sp serve a svolgere accertamenti su ogni aspetto di quanto accaduto, per arrivare all’esatta ricostruzione di quanto accaduto quel sabato sera e che faccia comprendere l’esatta dinamica dello spostamento del mezzo.

Ad oggi, comunque, non è stata isolata un’ipotesi prevalente sulle cause che hanno determinato la spinta in avanti della Mercedes. L’unico dettaglio emerso finora riguarda la portiera del lato conducente trovata dai sommozzatori aperta e i corpi di Morgan e Tiziana al di fuori dell’abitacolo. Come se, nel disperato tentativo di liberarsi, fossero riusciti ad aprirsi una via di fuga ma non abbastanza velocemente da poter anche percorrere in salita i 15 metri di profondità del lago.

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Le parole della sorella e dell’ex fidanzata di Morgan

Monica Barbanti, l’ex compagna di Morgan ha confermato che Algeri le aveva riferito di alcuni problemi manifestati dall’auto, comprata in leasing solo tre mesi prima dell’incidente. In particolare il Suv presentava problematiche durante la partenza. Non si riesce a comprendere come, materialmente, non sia stato possibile fermare o frenare quell’auto nel momento in cui si è messa in moto.

auto finisce lago di como
Auto finisce nel lago di Como, morti Tiziana e Morgan. Escluso il gesto volontario. Causa dell’incidente forse un guasto al Suv (@facebook.it) milano.cityrumors.it

A dare le giuste risposte a tali quesiti bisognerà attendere gli accertamenti tecnici sulle parti meccaniche e sull’impianto elettrico del Suv. Inoltre, nessuna telecamera era presente in quel parcheggio. Anche la sorella di Morgan, Barbara Algeri, sulle pagine dell’Eco di Bergamo aveva accennato ai problemi riscontrati dal 38enne di Brembate Sopra sul veicolo.

La donna ha dichiarato all’organo di stampa in merito: “quell’auto aveva avuto problemi con l’accensione, non partiva. Morgan lo aveva riferito alla sua ex fidanzata ma non sappiamo se questo c’entri con quello che è successo. Noi in ogni caso lo abbiamo riportato agli inquirenti”. E i poliziotti effettivamente stanno indagando su questo punto, tanto che ieri, martedì 9 gennaio, hanno sentito anche il proprietario della concessionaria di Lecco dove l’auto era stata acquistata da Morgan Algieri solo 3 mesi fa. Non sarebbero però emersi appuntamenti presi o richieste atte a far luce sulle presunte problematiche riscontrate in fase di avvio del grande mezzo.

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