Dopo le difficoltà che ci sono state venerdì a causa di uno sciopero, a Milano è prevista una nuova agitazione nel prossimo weekend. Ecco i dettagli.
Il mese di novembre è iniziato da incubo per tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici locali (e non solo). Dopo lo sciopero di venerdì scorso, è prevista una nuova agitazione già nel prossimo weekend provocando non pochi disagi ai cittadini. Una due giorni (sabato e domenica) destinata sicuramente a creare difficoltà a residenti e utilizzi che solitamente utilizzano tram, autobus, ma anche treni per raggiungere la propria destinazione.

Naturalmente il consiglio che possiamo dare in questi casi è sempre quello di prestare la massima attenzione e di seguire le indicazioni dell’azienda per capire se alla fine lo sciopero avrà realmente degli effetti negativi oppure no. Di certo le previsioni non sono assolutamente positive e si prospetta un weekend molto difficile per tutti coloro che utilizzano il trasporto pubblico e i treni locali per muoversi a Milano o in Lombardia.
Milano, nuovo sciopero dei trasporti: le ultime
Saranno due giorni difficili per quanto riguarda i trasporti a Milano. Si parte da sabato 15 novembre dove i sindacati hanno dichiarato uno sciopero per quanto riguarda il personale Autoguidovie. Questo significa che i pullman che collegano diversi comuni tra le province lombarde sono a forte rischio. L’agitazione è in programma per le quattro ore e l’astensione dal lavoro in Lombardia è prevista dalle 18 alle 22.
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In questi casi non sono previste fasce di garanzia e dunque in quelle quattro ore i trasporti sono a forte rischio. Al momento non si hanno particolari certezze su chi aderirà allo sciopero e si dovranno attendere i prossimi giorni per capire quanto l’agitazione riuscirà a procurare realmente dei disagi.

A completare il weekend complicato è lo sciopero di Trenord, che non riguarderà assolutamente Trenitalia. In questo caso l’agitazione è prevista dalle 10 fino alle 17:59 e trattandosi di un giorno festivo non sono previste delle fasce di garanzia. Dunque per ben otto ore c’è il rischio di non avere treni a disposizione. Anche in questo caso, come precisato in precedenza, molto dipenderà dalle adesioni. Il consiglio è sempre quello di prestare la massima attenzione e controllare se il proprio treno non ha subito variazioni prima di recarsi in stazione.





