Milano, alta tensione sulle ZTL: Salvini contro Sala

C’è tensione a Milano sulla mobilità. Salvini ha duramente attaccato Sala, il quale ha replicato in modo molto duro al ministro dei Trasporti.

A Milano la campagna elettorale è iniziata in anticipo. Lo scontro principale ha visto protagonisti Salvini e il sindaco Sala, ma anche il presidente La Russa ha lanciato un messaggio molto chiaro in vista del futuro. L’appello bipartisan, invece è arrivato sulla necessità di avere dei fondi maggiori per quanto riguarda il trasporto pubblico locale.

Foto combo Salvini-Sala
Milano, alta tensione sulle ZTL: Salvini contro Sala (Ansa) – milano.cityrumors.it

Ma andiamo con ordine. Partiamo dallo scontro fra Salvini e Sala con i due che hanno anticipato una campagna elettorale in ottica 2027. In particolare il ministro dei Trasporti ha sottolineato come il sindaco sta favorendo solamente i rischi ribadendo che, almeno secondo lui, le tre ZTL (area B, area C e area D) non hanno più senso. Parole che non sono andate assolutamente già al sindaco Sala, il quale ha ribattuto rivendicando le proprie scelte.

Sala risponde a Salvini: “Milano non è una città esclusivamente per ricchi”

Salvini nel suo intervento ha ribadito come quattro zone ZTL non facilitano le persone in difficoltà dal punto di vista economico. Un pensiero non condiviso dal sindaco Sala che, nel rispondere al ministro, ci ha tenuto a confermare le scelte fatte fino ad oggi e ribadire come l’obiettivo sia quello di creare una città inclusiva.

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La mobilità fa parte di un disegno delle città sostenibili, ma inclusivo – ha spiegato il primo cittadino milanese, citato dal Corriere della Serae non esclusivamente per i ricchi del centro storico, di via della Spiga, di Montenapoleone e dintorni“. Una risposta  dura, ma che conferma la volontà di continuare sulla strada intrapresa in questi anni.

Sala durante una dichiarazione
Sala risponde a Salvini: “Milano non è una città esclusivamente per ricchi” (Ansa) – milano.cityrumors.it

Un pensiero che il sindaco Sala ha espresso anche in un altro suo intervento: “I nostri sforzi per la mobilità sostenibile non cambiano. Continueremo su questa strada con determinazione e buon senso. Se poi dal 2027 ci saranno altri al nostro posto e vorranno cancellare quanto fatto, sarà libero di farlo“.

La Russa: “Via la pista ciclabile da corso Buenos Aires”

Nello scontro fra Sala e Salvini è intervenuto anche La Russa con proposta sicuramente destinata a far discutere: “Una volta che saremo alla guida di Milano toglieremo la pista ciclabile da corso Buenos Aires e la metteremo in via Benedetto Marcello o in viale Morgagni”.

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