In totale sono 21 le misure cautelari scattate su altrettanti agenti della Polizia Penitenziaria del carcere minorile di Milano “Cesare Beccaria” per violenze e torture ai danni di giovani detenuti
All’alba di oggi, lunedì 22 aprile 2024, gli agenti della Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo Regionale per la Lombardia della Polizia Penitenziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, stanno eseguendo un’ordinanza emessa su richiesta dei pm del V Dipartimento, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria, dei quali 12 ancora in servizio presso l’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano.
Inoltre, per altri 8 agenti della Polizia Penitenziaria è scattata la misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici. Anche questi ultimi all’epoca dei fatti erano tutti in servizio presso la stessa casa circondariale minorile milanese.
Secondo le indagini eseguite dai pm della Procura di Milano e analizzate dal Giudice delle indagini preliminari (GIP), le condotte dei 21 agenti riscontrate dal 2022 ad oggi riguardano varie violenze e torture. Nello specifico, gli agenti di Polizia Penitenziaria sono accusati di maltrattamenti, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso del potere avvenute all’interno del carcere minorile di Milano Cesare Beccaria ai danni di diversi minori.
Non solo, tra i reati contestati ai poliziotti anche il concorso nel reato di tortura aggravato dall’abuso di potere del p.u. nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori. Inoltre, concorso nel reato di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico ed infine una tentata violenza sessuale da parte di un agente nei confronti di un detenuto all’epoca dei fatti, minore.
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L’attività investigativa è partita da alcune segnalazioni giunte all’Autorità giudiziaria anche attraverso il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. L’intera indagine si è sviluppata anche attraverso intercettazione e l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne all’istituto penitenziario minorile, che hanno permesso di raccogliere indizi di reato per diversi episodi di violenze ai danni dei minorenni.
Al momento il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. Oggi, lunedì 22 aprile 2024, intorno alle 11.30 della mattina durante la conferenza stampa che si terrà presso la sede della Procura della Repubblica di Milano in presenza del Procuratore capo Marcello Viola e dei Funzionari della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria, verranno rilasciati maggiori dettagli sul caso.