Ancora una rapina in un minimarket a Milano, zona Città Studi, culminata con un’aggressione al gestore del negozio
Ancora una grave rapina a danno di uno dei molti minimarket attivi anche nelle ore serali e notturne in diverse zone della città. Stavolta è accaduto in via Amadeo, zona Città Studi, nel nord est cittadino, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Lambrate.
Conseguenze serie per il gestore, un uomo di 49 anni di origine bengalese, colpito a calci e pugni e costretto alle cure del pronto soccorso.
Ormai sta diventando un copione piuttosto consolidato quello della rapina a danno dei piccoli minimarket cittadini, alcuni dei quali aperti anche tutta la notte in diverse zone popolari della città. Sono piccoli esercizi commerciali che vendono un po’ di tutto: dalle ricariche telefoniche ai surgelati, ma anche alcolici, dolci, piatti pronti. Tutto tranne i tabacchi.
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Sono molti, sempre di più a Milano e accontentano non solo i cittadini stranieri che cercano un punto di riferimento commerciale dove trovate anche le specialità di casa propria, in particolare asiatiche, ma semplicemente qualcosa di aperto in caso di necessità.
Ieri sera, poco dopo le 21.30 nonostante un discreto passaggio di persone in una zona comunque popolare e molto frequentata, quattro persone hanno fatto irruzione all’interno del locale dove il gestore, una sola persona, è stato picchiato a calci e pugni in modo.
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I quattro si sono fatti consegnare la cassa e dopo avere infierito sull’uomo si sono eclissati rubando anche diverse bottiglie di alcol. L’allarme è stato dato da un passante, un uomo residente in zona, che ha assistito a tutta la scena testimoniando la brutalità dell’aggressione. Il gestore del negozio è stato soccorso da un’ambulanza e trasferito al pronto soccorso. Se la caverà in qualche giorno di cure.
Sul posto anche alcune pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (UPGSP) allertate dalla questura subito dopo la chiamata di emergenza. I poliziotti hanno raccolto la testimonianza della vittima, profondamente scossa dall’accaduto. Stando al racconto della vittima, 49 anni, i quattro aggressori, descritti come di origine nordafricana, sono entrati nel minimarket fingendosi normali clienti.
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Poi, dopo essersi avvicinati alla cassa, hanno improvvisamente assalito il commerciante, colpendolo con violenza per immobilizzarlo e poter portare a termine il colpo.
Dopo l’aggressione, i rapinatori si sono rapidamente dati alla fuga con un bottino di circa 700 euro e una decina di bottiglie di superalcolici rubate al volo tra quelle esposte in vetrina e all’interno del negozio.
Al momento, le forze dell’ordine stanno cercando di risalire all’identità degli aggressori, analizzando le immagini di telecamere di sorveglianza presenti nella zona. La polizia ha avviato un’indagine per cercare di individuare i responsabili di questo grave atto di violenza che, secondo quanto emerge, sembra essere l’ennesimo caso di aggressione ai danni di piccoli commercianti, spesso presi di mira per il fondo cassa e beni di consumo, come alcolici e tabacchi.
L’accaduto ha sollevato preoccupazione e tensione tra i commercianti della zona e i residenti di Città Studi, che chiedono maggiori controlli e misure di sicurezza per proteggere il quartiere da simili episodi di criminalità.