Un nuovo blitz anti-droga della Polizia di Stato a Milano ha portato al fermo e all’arresto tre pusher: 1 tunisino e 2 marocchini. Le immagini dell’operazione nel boschetto della droga tra Rogoredo e San Donato Milanese
Durante il servizio straordinario di contrasto allo spaccio di droga, gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato, tra le stazioni ferroviarie di Rogoredo e di San Donato Milanese, tre spacciatori: un cittadino tunisino e due cittadini marocchini accusati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.
Sequestrate anche diverse dosi di droga pronta per la vendita al dettaglio nonché diversi bilancini di precisione e una somma cospicua di soldi derivanti dai proventi dell’attività illecita di spaccio. Nell’attività investigativa dei poliziotti della Squadra Mobile del Commissariato Mecenate e della Polizia Ferroviaria, sono state controllate 230 persone, delle quali 49 risultate avere precedenti di polizia.
L’operazione anti-droga
L’intera attività d’indagine delle forze dell’ordine di Milano rientra nella vasta operazione di pulizia delle aree dedicate allo spaccio di droga tra Rogoredo e San Donato Milanse in corso dal mese di novembre 2023 e seguito dal Questore Giuseppe Petronzi che, nelle ultime tre settimane, ha portato all’arresto di 11 persone.
La nota della Polizia di Stato riferisce che dopo una prima fase di documentazione avvenuta attraverso foto trappole, posizionate in diverse postazioni, gli agenti della Mobile, che hanno bonificato un’area recentemente utilizzata dai pusher per spacciare nascosti nella vegetazione, hanno individuato la dinamica di spaccio e individuato uno spacciatore, 56enne cittadino tunisino.
Nelle immagini video si vede il pusher accerchiato da diversi tossicodipendenti nell’intendo di acquistare la droga. Lo scambio di sostanze stupefacente avveniva sotto il ponte della tangenziale est, in una zona ritenuta sicura dai pusher e lontana da occhi indiscreti. Ma i poliziotti, in abiti civili, sono riusciti ad avvicinarsi all’area di spaccio camuffandosi da tossicodipendenti.
L’arresto in fragranza di reato
Lo spacciatore 56enne è stato fermato dagli agenti in borghese con la “roba” ancora in mano. In un sacchetto di cellophane era contenuta la sostanza stupefacente pronta alla vendita: 32 grammi di eroina e 3 grammi di cocaina. Di fianco al pusher, posizionato a terra anche un bilancino di precisione usato dall’uomo per pesare la droga.
All’interno del giubbotto del pusher sono stati trovati anche 200 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio. Poco più avanti dal luogo dell’intervento della polizia, altri agenti, sempre in abiti civili e ben appartati, hanno notato un secondo pusher. Un cittadino marocchino di 59 anni. Anche questo aveva tra le mani un sacchetto bianco e cercava di nascondere qualcosa vicino ai binari della ferrovia.
Fermato dagli agenti, il pusher è stato trovato in possesso di 30 grammi di eroina, 30 grammi di hashish e 250 euro suddivisi in monete e banconote di piccolo taglio. Nel frattempo, sempre camuffandosi con i tossicodipendenti in attesa, altri poliziotti sono riusciti ad avvicinarsi a una terza area di spaccio adiacente uno stabile in stato di abbandono. Qui hanno sorpreso l’ultimo spacciatore: un cittadino marocchino di 26 anni che al momento del fermo stava vendendo la droga a diversi tossicodipendenti. Anche lui come gli altri due, aveva tra le mani un sacchetto di cellophane con 25 grammi di eroina e 12 grammi di cocaina. Adagiati per terra anche 3 bilancini di precisione e addosso, in una tracolla, anche 1.200 euro.
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Indagate altre 2 persone
Nel corso dell’operazione di Polizia, volto a sradicare una volta per tutte l’attività di spaccio di droga da parte degli ultimi pusher presenti nella zona, due cittadini sono stati indagati per reati in materia di immigrazione clandestina.
Si tratta di un cittadino comunitario che è stato accompagnato in Questura a Milano per la notifica di un provvedimento emesso nei suoi confronti. Mentre un cittadino italiano è stato multato amministrativamente per l’attraversamento dei binari.