Svolta nelle indagini sull’uomo che ha investito e ucciso Franco Bertolotti. Il giovane è stato fermato questa mattina ed ora sono in corso tutti gli approfondimenti del caso.
La caccia all’uomo è finita questa mattina. Le ricerche sull’auto che ha investito Franco Bertolotti, l’87enne morto dopo essere stato trovato intorno alle 12 di ieri all’incrocio tra via Fratelli Bronzetti e via Melloni, si sono concluse nelle prime ore di questo giovedì 6 novembre. La polizia locale era sulle tracce del pirata da diverse ore, ma solo poco fa sono riusciti ad individuarlo e fermarlo per quanto accaduto mercoledì.

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima stava attraversando la strada quando un furgone bianco lo ha preso in pieno e trascinato per una decina di metri. Il conducente del mezzo è sceso, ma, una volta viste le condizioni grazie dell’anziano, è scappato ad alta velocità cercando di far perdere le proprie tracce. Sul posto sono arrivati subito le forze dell’ordine e i sanitari, con questi ultimi che hanno fatto di tutto per tenere in vita Franco Bertolotti. Ma le condizioni sin da subito sono sembrate molto gravi e il decesso è avvenuto poco dopo.
Morte Franco Bertolotti, chi è il pirata della strada
Il pirata della strada è un 29enne. Il giovane, secondo le informazioni a disposizione, ha provato a far perdere le sue tracce rifugiandosi a Segrate e spegnendo il cellulare. Ma le telecamere della zona avevano già ripreso l’incidente e questo ha permesso alla polizia locale prima di identificarlo e poi di rintracciare dove si era nascosto nonostante il tentativo di chiudere il telefono per non fare rintracciare i suoi spostamenti.
Per lui si è deciso il fermo con l’accusa di omicidio stradale e omissioni di soccorso. In queste ore si stanno facendo tutti gli approfondimenti del caso per capire meglio se era sotto effetto di qualche sostanza o l’incidente, come sembra essere più probabile, è stato causato dall’alta velocità con cui il 29enne guidava il furgone.

Toccherà al magistrato decidere la misura cautelare nei suoi confronti in attesa del processo. L’incidente e la morte dell’anziano, comunque, è la conferma di come non tutte le strade a Milano sono sicure e si rende la necessità di intervenire nel minor tempo possibile per consentire a tutti di girare senza prendersi particolari rischi.





