L’autunno porta con sé i colori caldi dei boschi e il profumo irresistibile delle caldarroste.
Ma quando arrivo al mercato e vedo i prezzi delle castagne di qualità, resto sempre sorpresa: dai 6 agli 8 euro al chilo per quelle comuni, fino a 12-15 euro per i marroni pregiati. Una spesa considerevole per chi, come me, adora questo frutto. Ho deciso quindi di cambiare strategia e scoprire dove raccogliere personalmente le castagne migliori d’Italia, quelle certificate IGP e DOP. Il risultato?

Non solo risparmio centinaia di euro ogni stagione, ma ho trasformato la raccolta in un’attività fisica completa. Camminare tra i sentieri di montagna, chinarsi continuamente per raccogliere i ricci, trasportare i sacchi: un allenamento naturale che tonifica gambe, glutei e braccia mentre riempio le mie borse di tesori autunnali.
I territori dove raccogliere le castagne certificate
La Toscana offre alcuni dei castagneti più rinomati d’Italia, perfetti per chi cerca qualità superiore. Il Mugello, nella provincia di Firenze, è famoso per il Marrone del Mugello IGP e il Marron buono di Marradi: castagne di dimensioni generose, dalla polpa bianca e croccante, ideali per preparazioni dolciarie. Marradi organizza ogni weekend di ottobre la storica fiera del marrone, e molti produttori locali permettono la raccolta guidata nei loro terreni con compenso minimo.

Spostandosi verso sud, il Monte Amiata tra Grosseto e Siena offre tre varietà pregiate: il marrone, la bastarda rossa e il cecio. Qui i castagneti secolari si trovano tra i 400 e gli 800 metri di altitudine, raggiungibili con piacevoli escursioni che bruciano circa 300 calorie all’ora. In Campania, l’appennino avellinese custodisce la Castagna di Montella, la prima DOC italiana dal 1987, piccola ma dal sapore intenso.
Le cooperative locali organizzano giornate dedicate alla raccolta con accompagnatori esperti che insegnano a riconoscere le varietà migliori.
Come trasformare la raccolta in un allenamento completo
Raccogliere castagne non è una semplice passeggiata, ma un vero workout outdoor che coinvolge tutto il corpo. La camminata nei boschi su terreni irregolari e in pendenza attiva intensamente quadricipiti, polpacci e glutei, con un dispendio energetico superiore del 40% rispetto alla camminata su terreno pianeggiante. Gli squat continui per raccogliere i ricci da terra tonificano cosce e glutei meglio di molti esercizi in palestra: in una sessione di 2-3 ore si possono eseguire facilmente 200-300 piegamenti naturali.
Il trasporto dei sacchi pieni sollecita braccia, spalle e core, migliorando forza e resistenza. Per ottimizzare l’allenamento, consiglio di portare uno zaino ergonomico e distribuire il peso equamente: raccogliere 10-15 kg di castagne equivale a una sessione di functional training. I benefici cardiovascolari sono notevoli: il cuore lavora costantemente tra il 60% e il 75% della frequenza massima, la zona ideale per il dimagrimento.
Inoltre, stare all’aria aperta riduce lo stress e aumenta i livelli di vitamina D. Prima di partire, è fondamentale informarsi presso le Pro Loco locali o le associazioni di produttori: in molte zone la raccolta libera è vietata o regolamentata per tutelare l’economia locale.





