A Milano è stato sorpreso a rubare all’interno di un veicolo usando un jammer. La Polizia di Stato arresta un cittadino cubano di 33 anni per tentato furto aggravato in corso Buenos Aires
Gli agenti della Polizia della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato ieri pomeriggio, lunedì 22 luglio, un 33enne originario di Cuba intendo a rubare all’interno dei veicoli parcheggiati in strada utilizzando un jammer.
L’arresto è avvenuto mentre i poliziotti erano in servizio per il contrasto ai reati predatori in zona Porta Venezia. Qui hanno notato un uomo che si guardava ripetutamente intorno, interessato a osservare l’interno dei numerosi veicoli presenti in corso Buenos Aires.
Il malvivente, secondo quanto monitorato dagli agenti in corso Buonos Aires, si avvicinava rapidamente in prossimità delle auto in procinto di fermarsi in sosta. In viale Tunisia a Milano, proprio il 33enne cittadino cubano, dopo aver individuato un furgone di colore bianco che stava parcheggiando, ha iniziato a correre in direzione del mezzo.
Una volta che l’autista del furgone è sceso dal veicolo si è diretto al portellone destro dello stesso e ha iniziato a scaricare del materiale su un apposito carrello. Finito il lavoro discarico ha poi chiuso il portellone azionando il telecomando che aveva con sé e allontanandosi per effettuare una consegna.
Il ladro, che nel frattempo si era nascosto dalla parte opposta del mezzo, ha aperto il furgone usando un jammer e ha rubato un portafoglio. Così, gli agenti che hanno assistito alla scena, sono intervenuti fermando l’uomo in largo Bellintani. Durante la perquisizione, addosso al 33enne è stato trovato il portafoglio rubato poco prima all’uomo delle consegne, poi un paio di forbici e un disturbatore di frequenza (jammer) ancora in funzione.
Un jammer è un dispositivo che invia segnali ad alta potenza sulla stessa frequenza del segnale originale, sovraccaricando la banda elettronica e interrompendo la comunicazione. Il disturbo delle frequenze può causare problemi in molte applicazioni wireless, i sistemi di sicurezza come gli impianti di allarme, la comunicazione militare, la navigazione GPS, e le reti cellulari.
Spesse volte questi dispositivi, in grado di disturbare le frequenze emesse dai sistemi di sicurezza, vengono usati dai ladri che tentano una rapina: bloccano le comunicazioni tra l’impianto installato per esempio in un ufficio o una casa e la centrale operativa di gestione dei segnali di allarme, isolando così l’intero sistema d’allarme in modo da agire indisturbati.
Vittime di un attacco jammer possono essere anche le telecamere, elemento importante per la protezione della proprietà e delle persone. In questo caso le frequenze radio interferiscono con il segnale della telecamera, causando disturbi o addirittura interrompendo completamente le immagini video.