In pieno centro a Milano una tavolata per la Vigilia di Natale, con tanto di multa: cosa è accaduto nella Galleria Vittorio Emanuele durante il pranzo con i senzatetto.
Avevano organizzato tutto proprio a pochi metri dalle boutique di lusso della Galleria Vittorio Emanuele, a Milano. Una diversa Vigilia di Natale, infatti, è stata organizzata da una Onlus e da un’associazione, poi però la beffa e la multa.
Una tavolata in pieno centro, senza però alcuna autorizzazione. Si erano seduti su un tavolo con l’albero di Gucci a fare da sfondo. Nessun cameriere a servirli, proprio come si fa in un ristorante, ma c’è tutto quello che serve: pasti caldi nei piatti di carta e anche nelle teglie di alluminio. Bibite, antipasto, primo, secondo e dolce, la Vigilia si festeggia.
Erano circa una decina le persone senza fissa dimora ospitate da Milanobelladadio e dalla Onlus ProTetto che ha beneficiato del contributo di alcuni locali che hanno cucinato per loro. A parlare della iniziativa è stato Giovanni Santarelli, presidente e fondatore della pagina Milanobelladadio.
“A pochi metri dai negozi di lusso ci sono tante persone che dormono per strada e che non hanno nulla. Gente a cui basta poco per essere felice, anche un bicchiere di vino con chi gli tende la mano. Peccato per l’imprevisto a fine pranzo“, commenta Santarelli. A “rovinare” la festa sarebbero stati due vigili: verbale da 230 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Santarelli ha spiegato, però, che i vigili avrebbero fatto soltanto il proprio dovere. “Ma in certe situazioni si potrebbe chiudere un occhio. Era andato tutto per il meglio, persino il ristorante di Cracco ci aveva offerto il caffè. La strada è dei senzatetto, per questo motivo abbiamo deciso per un pranzo in pubblico, non voleva essere una provocazione“, ha ribadito.
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La Polizia Locale è intervenuta senza però spegnare il sorriso sul volto dei clochard, persone che sono ritornati in strada con altri contenitori pieni di cibo (e anche qualche provvista). Grande partecipazione delle persone che hanno potuto così trascorrere una diversa Vigilia di Natale. In ogni caso, nel rispetto della legge, è stata corrisposta una multa pari a 230 euro. “Per metà sono siciliana. Qui oggi c’era soprattutto l’amore, e dove c’è l’amore c’è dio“, parla Chicca, una donna che ha promosso il pranzo, intervistata dal Corriere della Sera.