Numerosi colpi a Milano nel corso della notte con la polizia costretta a intervenire in più occasioni a causa di diverse rapine che hanno portato ad arresti e fermi
Milano: escalation di violenza notturna. Ben cinque rapine in poche ore tra la tarda serata di ieri e la notte scorsa a Milano in diverse zone del capoluogo lombardo in quella che sembra una coda di quella tensione che si respira in città in questi ultimi giorni anche a seguito di quello che è accaduto nella zona di Corvetto.
La Polizia e i Carabinieri sono stati costretti a intervenire in più occasioni dopo numerose telefonate di denuncia. In particolare nel cuore della notte nella zona di corso Buenos Aires.
Le volanti hanno letteralmente dovuto inseguire una serie di rapine fulminee avvenute in rapida successione, non più di 15 minuti tra la prima e la terza, nella zona tra viale Abruzzi e corso Buenos Aires. Alle 2.30 la prima segnalazione, alle 3.00 la terza. Identica la descrizione di chi ha chiamato il pronto intervento della questura.
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Una gang di quattro giovani, tutti giovanissimi, che con la scusa di chiedere una sigaretta a un passante, passavano rapidamente all’assalto per strappare con calci e pugni alla loro vittima portafoglio e cellulare.
Il primo episodio ha avuto come vittima un ragazzo di 26 anni originario del Bangladesh. Quando il giovane si è rifiutato di offrire una sigaretta il gruppo lo ha colpito violentemente, fermandosi solo grazie alle urla della vittima che hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti.
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Pochi minuti dopo stessa scena: un italiano di 21 anni è stato aggredito con lo stesso modus operandi. In questo caso, i rapinatori hanno utilizzato un coltello per minacciarlo, riuscendo a sottrargli una collanina prima di dileguarsi verso corso Buenos Aires. Infine, un cittadino bulgaro di 30 anni è stato derubato del suo zaino e del telefono cellulare.
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Grazie alle segnalazioni dei passanti, gli agenti di polizia sono riusciti a rintracciare due membri della gang, entrambi egiziani di 20 anni, uno dei quali senza fissa dimora. Gli altri due sono riusciti a fuggire e sono attualmente ricercati.
Sempre ieri, in via Farini, un’altra rapina si è verificata davanti a un supermercato Carrefour. Due giovani sono stati sorpresi mentre rubavano delle bibite dagli scaffali. Per garantirsi la fuga, i ragazzi hanno minacciato un dipendente del negozio con un coltello, scatenando una colluttazione con l’addetto alla sicurezza.
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All’arrivo della polizia, uno dei due è riuscito a scappare lanciando via l’arma, mentre il secondo, un diciottenne egiziano con precedenti penali segnalato come irregolare in Italia, è stato arrestato.
Poche ore dopo un’altra rapina violenta ha avuto luogo in via Benedetto Croce, vicino alla fermata della metropolitana Uruguay. La vittima, un giovane di 26 anni, è stata accerchiata da tre uomini, presumibilmente di origine nordafricana, che lo hanno colpito con calci e pugni.
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Durante l’aggressione, i rapinatori hanno utilizzato un coltellino, ferendolo alla mano, e gli hanno sottratto una pochette contenente un paio di occhiali da sole del valore di 400 euro.
Il giovane è stato soccorso e trasportato in codice verde all’ospedale San Carlo di Milano. Ma dei tre aggressori, al momento, non c’è traccia.
Questi episodi, pur avvenuti in contesti diversi, delineano un quadro preoccupante di escalation della criminalità urbana. La rapidità e la violenza delle azioni, così come il coinvolgimento di giovani criminali, sottolineano la necessità di interventi più incisivi per garantire la sicurezza nelle strade.
Anche in questo senso si fa strada dunque l’ipotesi, pianificata questa mattina nel corso di una riunione congiunta tra Comune e Prefettura davanti al ministro dell’Interno Piantedosi al termine della quale è stato deciso di portare a Milano almeno 500 agenti in più per potenziare le misure di prevenzione in una città che, seppur abituata alla vivacità notturna, sembra alle prese con un clima di insicurezza e di microcriminalità molto diffusa.