Milano, a marzo il processo alle curve di San Siro: capiultrà alla sbarra

Si aprirà a marzo il processo legato alle curve di Inter e Milan a San Siro, tra gli imputati figurano diversi tifosi coinvolti in arresti e un’inchiesta giudiziaria di grande rilevanza

Il processo legato alle curve di San Siro e all’attività illecita di numerosi capiultrà di Inter e Milan inizierà ufficialmente il prossimo marzo, segnando un punto cruciale nelle indagini che hanno scosso il mondo del tifo organizzato.

Processo curve e capi ultrà
Altri elementi raccolti nell’inchiesta, scontri che coinvolgevano quasi tutti gli imputati – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Le accuse coinvolgono alcuni dei principali rappresentanti delle tifoserie, portando alla luce un sistema di presunte irregolarità e attività illecite legate agli stadi e alla gestione delle curve.

Processo alle curve, ultrà sotto accusa

L’inchiesta, che negli ultimi mesi si è intensificata soprattutto dopo il clamoroso omicidio di Antonio Bellocco, uno dei nuovi capiultrà dell’Inter, ha già portato a numerosi arresti tra i tifosi, alimentando il dibattito sulla sicurezza negli stadi e sulla necessità di una regolamentazione più stringente per il tifo organizzato. Ora, il processo promette di far luce su molti aspetti ancora oscuri.

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L’omicidio ha già un responsabile e un accusato: si tratta di un altro ultras dell’Inter, Andrea Beretta il cui arresto ha portato l’indagine a un nuovo livello. Immediatamente sono arrivati numerosi arresti sia tra i capiultrà dell’Inter che del Milan.

Gli arresti tra i tifosi, le accuse

Uno dei punti centrali dell’inchiesta è rappresentato dagli arresti effettuati nel corso degli ultimi mesi. Le autorità hanno identificato figure di spicco tra i gruppi organizzati delle curve, accusandole di attività illecite quali estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, vendita non autorizzata di biglietti e coinvolgimento in episodi di violenza.

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Tra i reati contestati emergono anche accuse di associazione a delinquere finalizzata al controllo delle curve e alla gestione di attività economiche parallele, alcune delle quali sospettate di essere legate a circuiti criminali più ampi. Gli arresti hanno colpito diversi livelli dei gruppi organizzati, compresi alcuni leader storici.

Il processo e il ruolo dell’inchiesta nelle curve di San Siro

L’inchiesta che ha portato al processo alle curve di San Siro è stata avviata diversi anni fa e si è concentrata sulle dinamiche interne delle tifoserie organizzate. Grazie a intercettazioni telefoniche, pedinamenti e analisi di transazioni economiche, gli investigatori hanno raccolto un vasto materiale probatorio.

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Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la gestione dei biglietti destinati ai settori popolari dello stadio. Secondo gli inquirenti, alcuni membri delle tifoserie avrebbero esercitato un controllo diretto sulla distribuzione, ottenendo profitti illeciti attraverso la rivendita a prezzi maggiorati.

Marco Ferdico processo curve
Marco Ferdico, uno dei capi ultras dell’Inter, in una frame tratto da un video – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Implicazioni per il mondo del calcio

Il processo alle curve di San Siro rappresenta un caso emblematico per il calcio italiano, ponendo sotto i riflettori il delicato equilibrio tra il tifo organizzato e la legalità. Le accuse sollevate potrebbero portare a una ridefinizione del rapporto tra società sportive e gruppi di tifosi, imponendo una maggiore vigilanza su alcune dinamiche interne.

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In particolare, le società sportive potrebbero essere chiamate a collaborare più attivamente con le autorità per garantire una gestione trasparente dei biglietti e dei rapporti con i gruppi organizzati, prevenendo eventuali abusi e situazioni di monopolio.

Le prossime tappe del processo

Con l’avvio del processo a marzo, ci si aspetta che le udienze possano offrire nuovi dettagli sull’inchiesta e sulle accuse mosse contro gli imputati. Gli avvocati delle difese hanno già annunciato che presenteranno una linea basata sulla contestazione delle prove raccolte, definendole incomplete o non sufficientemente circostanziate.

Il processo inizierà il 14 marzo: Andrea Beretta risultava tra gli indagati prima del suo omicidio, insieme a Marco Ferdico e della curva Nord, Luca Lucci della Sud, e tutti gli altri arrestati dello scorso scorso 30 settembre, in tutto 19 persone. Ma nell’aula bunker di San Vittore saranno solo in 16. Tre indagati infatti hanno chiesto il rito ordinario. Sono di Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez, Riccardo Bonissi e Francesco Lucci. Tutti ultras rossoneri. L’indagine rimane aperta: gli inquirenti hanno posto sotto sequestro diverso materiale, inclusi anche dei coni correnti, uno dei quali intestato a Marco Ferdico a Ibiza.

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