Simone Inzaghi sarcastico dopo il pareggio tra Inter e Bologna, l’allenatore si scaglia contro l’arbitro Pairetto per alcune decisioni controverse, sarà squalificato. Qualche perplessità per una contestazione in curva
Clima teso a San Siro durante e dopo il pareggio tra Inter e Bologna, terminato 2-2. La squadra di Simone Inzaghi, reduce da sei vittorie consecutive in campionato, le ultime quattro senza mai avere subito un solo gol, ha incontrato molte difficoltà in una serata segnata dalle polemiche per alcune decisioni arbitrali.
Ma c’è stata anche una contestazione dei tifosi nerazzurri che ha caratterizzato un avvio di partita piuttosto complicato.
Inzaghi dopo Inter-Bologna
Al termine della partita Simone Inzaghi non ha nascosto la propria frustrazione, manifestata con gesti plateali e dichiarazioni decise al termine della gara. Simone Inzaghi, diffidato, è stato l’unico ammonito della partita. E sarà squalificato nel match contro l’Empoli.
Durante gli ultimi minuti del match, l’allenatore è stato protagonista di gesti piuttosto plateali: ha tolto il giubbotto con rabbia ha persino rotto un cartellone pubblicitario accanto alla panchina.
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L’episodio che ha fatto esplodere la sua ira è stata la decisione dell’arbitro Pairetto di fermare un’azione potenzialmente pericolosa di Frattesi per un fallo, annullando una possibile occasione da gol nel recupero. “Gli arbitri possono sbagliare, è successo stasera e anche in Supercoppa – ha dichiarato Inzaghi ai microfoni – c’è massima stima verso la classe arbitrale ma in certi momenti l’errore decisivo provoca proteste.
Un pari dopo sei vittorie
Nonostante il pareggio, Inzaghi ha elogiato la prestazione della squadra, sottolineando però alcuni aspetti da migliorare: “Abbiamo concesso due gol evitabili, soprattutto sul secondo dovevamo fare meglio. Abbiamo creato tante occasioni, ma ci manca ancora qualcosa per concretizzarle.”
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Le assenze e la mancanza di rotazioni hanno influito sulla prestazione. Con Frattesi non al meglio e altre difficoltà fisiche, il tecnico si è trovato a dover gestire un organico ridotto: “La società è attenta, stiamo lavorando per accelerare i recuperi” ha dichiarato Inzaghi. Che però non ha un alcun modo parlato di mercato. Né della possibile cessione di Frattesi, sul quale pesano moltissime voci.
Inzaghi dopo Inter-Bologna, la gestione delle proteste
Nel post-partita, Inzaghi è entrato in campo per calmare i suoi giocatori, visibilmente nervosi per alcune decisioni arbitrali: “Non volevo che esagerassero con le proteste e rischiassero ammonizioni inutili. Sono bastato io…” ha spiegato il tecnico che salterà la prossima gara contro l’Empoli per squalifica.
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Nonostante il nervosismo, Inzaghi ha voluto sottolineare la qualità del Bologna, che ha disputato una partita organizzata e fisica: “Dobbiamo rispettare l’avversario, ma sappiamo che possiamo dare di più. Questo campionato è competitivo e non possiamo abbassare la guardia.”
La contestazione della curva
In avvio di partita la Curva Nord ha scelto il silenzio per tutto il primo tempo, protestando contro il caro prezzi ma soprattutto contro la gestione dei biglietti in trasferta dei biglietti. Spazi vuoti, niente striscioni, niente cori. Il gol del Bologna è arrivato in un silenzio cui San Siro non è certo abituato.
La protesta – hanno sottolineato fonti della curva – non è in alcun modo legata ai recenti avvenimenti che hanno coinvolto i vertici ultras, tra episodi drammatici e indagini. Ma al caro prezzi dei biglietti per i settori ospiti degli stadi italiani. Una protesta che potrebbe nelle prossime ore interessare altre tifoserie e non solo quella interista.