C’era molta attesa per il colloquio di garanzia previsto tra il gip e il facoltoso imprenditore iraniano accusato di violenza fisica contro la nota avvocata penalista
Una triste storia di violenza contro una donna, una storia come tante altre che accadono più o meno quotidianamente nel nostro Paese, soltanto che questa volta al centro della vicenda ci sono due persone per certi versi note al grande pubblico e le ripercussioni sono state per questo motivo molto più grandi, soprattutto dopo il fermo effettuato dalle forze dell’ordine per la denuncia dell’ex compagna.
La vicenda di Solange Marchignoli, avvocata e madre di due figli, è quella di una relazione iniziata come una bella storia d’amore, ma poi trasformatasi in un incubo di violenze, minacce per un incubo che sembrava non dovesse avere fine. Ma, dopo anni di aggressioni sia fisiche sia psicologiche e quell’ultimo pestaggio che le ha causato la frattura della mandibola, ha convinto la penalista milanese ha sporgere denuncia contro l’ex compagno, l’imprenditore iraniano Alireza Roodsari, ora agli arresti domiciliari.
Ha fatto del suo lavoro di avvocata penalista l’ultimo baluardo proprio per le donne vittime di violenze domestiche da parte di mariti, compagni o fidanzati vari, lo ha fatto esponendosi anche in diretta televisiva tanto da diventare un volto noto al grande pubblico, mai si sarebbe aspettata però di passare “dall’altra della barricata” e di essere lei la vittima di maltrattamenti da parte del suo ex. Solange Marchignoli, avvocata milanese di 47 anni, è la donna vittima di violenze da parte del suo ex compagno, Alireza Roodsari, un imprenditore iraniano di 53 anni arrestato nei giorni scorsi per maltrattamenti e lesioni e posto ai domiciliari in attesa del colloquio di garanzia con il gip.
“All’inizio sembrava amore, poi è diventato controllo ossessivo e punizione”, ha raccontato l’avvocata in una recente intervista televisiva, “sono venuta a dire che quella donna sono io, mi sono sentita in dovere di dimostrare che non bisogna avere paura e vergogna. Bisogna denunciare perché la giustizia esiste, la giustizia può proteggere”. Il racconto di Solange è terribile e molto simile a tanti altri che tra l’altro restano nell’ombra e quindi impuniti. Lei ha scelto di uscire allo scoperto dopo quell’ultima aggressione a Dubai che le ha lasciato una mandibola rota. Da li la denuncia e i domiciliari per l’ex fidanzato.
Oggi era il giorno dell’interrogatorio di garanzia nei confronti di Alireza Roodsari, ma l’imprenditore iraniano ha scelto di non rispondere alle domande del gip se prima non avesse ricevuto tutti gli atti dell’accusa tradotti in inglese e non in italiano. Nonostante la pesante di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti dell’avvocatessa, l’imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere, perchè a suo dire non si può difendere al meglio.
Oggi Roodsari resta quindi ai domiciliari, ma nonostante il divieto di usare strumenti telematici, sta continuando, secondo l’avvocata, anche a diffamarla e minacciarla tramite i social. “Mi sento ulteriormente in pericolo”, ha infatti aggiunto ancora nell’intervista la Marchignoli, presentando anche una nuova denuncia ai carabinieri e chiedendo un aggravamento della misura cautelare.