Un incidente che fa discutere quello che martedì mattina, a Carugate, ha coinvolto un uomo di 50 anni con il figlio. Tutta colpa di un’ape
A causa del caldo di questi giorni, sono molti gli automobilisti che per riuscire a sopravvivere alle temperature dei loro abitacoli viaggiano con i finestrini aperti, nonostante il rumore e il fastidio. Non tutti, infatti, tollerano l’aria condizionata e la corrente che si crea con i finestrini aperti dà un po’ di sollievo. Questo, però, quando non entrano le vespe: cos’è successo a Milano.
A Carugate, martedì mattina, un uomo di 50 anni a bordo della propria auto con il figlio di 10 anni stava percorrendo la strada provinciale 121 in direzione di Cernusco sul Naviglio, con tutti i finestrini aperti. A un certo punto, nell’abitacolo è entrata una vespa: ecco cos’è successo.
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Una volta entrata nell’abitacolo, la vespa è andata ad infilarsi direttamente sotto la maglietta dell’uomo che era alla guida dell’auto e, probabilmente a causa del fastidio e della paura, il 50enne ha finito per perdere il controllo del mezzo e concludere la propria corsa contro un palo. Il palo è caduto immediatamente a terra ma, fortunatamente, non ci sono feriti: il conducente e il figlio di 10 anni, all’arrivo del 118, erano in buone condizioni di salute, così come eventuali passanti che, fortunatamente, non sono stati colpiti dal palo o dall’auto.
Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Polizia di Carugate, che hanno effettuato i rilievi del caso. Dalle prime indagini, sembra che la vespa non abbia punto l’uomo, né il bambino.
Il Codice della Strada, a tal proposito, non ammette scuse. Nel caso in cui si compiano manovre azzardate, pericolose o poco prudenti per via della presenza di un insetto in auto, per quanto pericoloso, l’automobilista rischia una sanzione salata. A livello economico si può arrivare fino a 2mila euro di multa e, nei casi più gravi, questa può essere aggravata dalla perdita di punti dalla patente, soprattutto se si causano incidenti per via delle proprie manovre.