Milano, Pasqua e Pasquetta sono “giorni rossi”, ma la salute non va in vacanza. Quali farmacie sono aperte durante le feste: l’elenco.
La salute è importante. Anche e soprattutto nei giorni di festa. Pasqua e Pasquetta sono “giorni rossi”, ma l‘organismo non guarda il calendario ed è necessario capire quali sono le farmacie a disposizione durante le festività. Unica “salvezza” per chi ha finito la scorta di medicinali o ha necessità impellenti da ottemperare.
Questo vuol dire fare i conti con l’imprevisto in maniera consapevole: sapere per non rischiare. Il mantra funziona anche e soprattutto nei giorni da ricordare. Quando tutti sono a festeggiare e le città si svuotano. Milano non fa eccezione, anche se per il ponte pasquale sono partiti meno del previsto. I meneghini che hanno preferito rimanere a casa sono in aumento.
Essere in città, tuttavia, non sempre significa essere a disposizione. Questo vale per le farmacie, ma anche per i supermercati. Altro luogo imprescindibile persino nei giorni in cui dovrebbe essere tutto sotto controllo. Dove andare per non correre rischi? Il sito di riferimento in tal senso è in costante aggiornamento: basta consultare l’indirizzo farmacieinturno.org per avere ogni tipo di risposta. I luoghi più importanti, tuttavia, hanno già diramato le proprie farmacie di riferimento: quella in Corso Garibaldi – “Del Garibaldi” – fa mezza giornata e poi riapre nel primo pomeriggio fino alle 19.30.
Successivamente Cairoli in via San Giovanni Sul Muro è disponibile dalle 8.30 alle 19.30. Anche il lunedì dell’Angelo. Stessa cosa per Baiamonti che sceglie di fare orario continuato anche dalla mattina, fino alle 19.30. Poi c’è il distributore automatico per i beni di prima necessità. Paolo Sarpi si adegua e non fa eccezione, l’elenco di farmacie a disposizione è in continuo aggiornamento sul Web.
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Queste prime strutture dovrebbero fornire un riscontro iniziale per chi proprio non può fare a meno di medicine in un giorno in cui dovrebbe prevalere la serenità. Stato d’animo che può sopraggiungere anche e soprattutto dopo aver trovato il rimedio necessario alla sofferenza. La malattia non ha giorni di ferie, così come la prevenzione.