Dopo giorni di agonia, Fabiola Prosperini non ce l’ha fatta. Lascia tre figli e il marito: il bambino di 6 anni è ancora gravi condizioni
Lo scorso 8 giugno, Fabiola Prosperini era a bordo della sua auto con tutta la famiglia composta da marito e tre figli di 16, 12 e 6 anni nei pressi di Lavagna, in Liguria. Probabilmente a causa di una manovra errata, la loro macchina è finita in mare nell’area del porto turistico e, se i due figli più grandi e il padre sono riusciti a uscire autonomamente dall’auto, la mamma e il figlio più piccolo sono rimasti intrappolati nell’abitacolo.
A distanza di dodici giorni dal tremendo incidente che ha scosso tutta la comunità di Lavagna e quella del paese di residenza della famiglia, in provincia di Milano, Fabiola Prosperini non ce l’ha fatta e mercoledì 19 giugno se n’è andata. Resta in gravi condizioni il figlio più piccolo, di sei anni: ecco le ultime novità.
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Intorno alle 17,30 di sabato 8 giugno, un’auto con a bordo cinque persone è caduta in acqua nella diga foranea del porto di Lavagna. Tre sono uscite autonomamente dall’abitacolo e si sono salvate, il padre e i due figli più grandi, mentre due sono rimaste intrappolate in auto per minuti interi in attesa dei soccorsi. Si tratta proprio di Fabiola Prosperini e di suo figlio minore, di soli 6 anni. Dopo l’arrivo del personale ospedaliero, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale di Lavagna e al Gaslini di Genova.
Fabiola Prosperini è emersa fin da subito come la più grave e, appena arrivata in ospedale, è stata intubata ed è stata ricoverata in rianimazione. A distanza di dodici giorni, però, non ce l’ha fatta ed è spirata: a riportare la notizia la direzione sanitaria di Asl 4. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Dopo l’incidente, l’automobile della famiglia è stata recuperata dai Vigili del Fuoco e dalla Capitaneria di Porto ed è stata messa sotto sequestro per i necessari accertamenti tecnici. Le indagini sono quindi in corso e sono volte alla comprensione del reale motivo dell’incidente. Sotto inchiesta, soprattutto, i nove minuti che sono trascorsi prima che il personale del porto di Lavagna riuscisse ad estrarre mamma e figlio dall’auto, un tempo che potrebbe aver peggiorato le loro condizioni.
La Pm Sabrina Monteverde aveva inizialmente aperto un fascicolo per lesioni ma, dopo la morte di Fabiola Prosperini, tutto potrebbe cambiare.