Milano+con+vista+su+Gaza%3A+l%26%238217%3Bospedale+Buzzi+curer%C3%A0+alcuni+bambini+palestinesi%2C+quando+arriveranno+in+Italia
milanocityrumorsit
/cronaca/milano-con-vista-su-gaza-lospedale-buzzi-curera-alcuni-bambini-palestinesi-quando-arriveranno-in-italia.html/amp/
Cronaca

Milano con vista su Gaza: l’ospedale Buzzi curerà alcuni bambini palestinesi, quando arriveranno in Italia

Milano in prima linea negli aiuti a Gaza. La situazione sul suolo palestinese sta degenerando e l’ospedale Buzzi tende una mano.

Milano e la Palestina. Un binomio fortemente correlato negli ultimi giorni anche a causa delle manifestazioni in favore della popolazione palestinese per via degli attacchi reiterati sulla Striscia di Gaza. La questione israelo-palestinese è molto più complessa di quello che si crede: ne parlano tutti, ma quasi nessuno in Italia ha avuto la possibilità di constatare davvero cosa significhi stare in quelle zone.

Milano accoglierà 5 bambini palestinesi per cure e assistenza (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Quindi gli schieramenti servono soltanto ad alimentare il dibattito socio-politico: la guerra, tuttavia, va avanti. Non solo lì, ma a Gaza stanno morendo centinaia di migliaia di persone. Molti civili e troppi bambini. Questo è l’aspetto più controverso che ha spinto altrettante migliaia di persone – in Italia e in Europa – a schierarsi.

Milano tende una mano a Gaza

A dire basta a Israele, colpevole secondo gli attivisti pro Palestina e una parte della politica – di mettere in atto strategie sproporzionate per difendersi. La cronologia temporale rimanda per forza di cose agli attacchi di Hamas del 7 Ottobre, ma da allora sono successe tante cose che potrebbero aprire nuovi sotto capitoli di una diatriba apparentemente senza fine che rischia ancora oggi di turbare gli equilibri diplomatici.

L’ospedale Buzzi pronto a curare i piccoli in arrivo da Gaza (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Se possibile, peggiorando la situazione – già delicata – di 50 anni fa. Mezzo secolo non è bastato a calmare le acque. Anzi si sono agitate ancora, per questo in piazza (sia a Roma che a Milano) c’era chi credeva – e crede – ancora fortemente nella pace e nel cessate il fuoco condiviso. Appello che arriva, tra le altre cose, anche da Emergency. L’organizzazione non ha colore politico e si batte per il diritto alla cura universale.

La cura per i bambini palestinesi

Così come non aveva simboli e sintomi di partigianeria la signora che ha affrontato a viso aperto il Carabiniere che poi ha “ripudiato” il Presidente della Repubblica Mattarella. Fra diplomazia ed educazione civica, però, s’intrecciano le necessità: a Gaza i bambini hanno bisogno di cure e vicinanza. Supporto medico che non sempre quei territori può garantire.

Allora il Comune di Milano ha messo a disposizione l’ospedale Buzzi per curare alcuni bambini palestinesi che arriveranno in Italia mediante la nave ospedale. C’è l’ok del Presidente della Regione Attilio Fontana e dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso. Domenica prossima dovrebbero arrivare 5 piccoli in età scolare per mezzo della nave vulcano da Civitavecchia che aveva già trasportato bambini bisognosi dal conflitto egiziano.

Leggi anche: “Palestina libera”: quinta scritta antisemita sul murales dei Simpson al Memoriale della Shoah

Ok delle istituzioni: “Passo importante”

Anche stavolta il capoluogo lombardo si fa trovare pronto: “È un passo importante sul piano della solidarietà internazionale”. Gli occhi su Gaza restano aperti, in strada e in corsia. Non si ferma il conflitto, ma anche l’assistenza medica è sempre presente. L’Italia tende una mano, ma non è detto che basti. È sufficiente appena per provare a premere il tasto reset: possibilità che avranno solo alcuni rispetto alle centinaia di migliaia di vittime che la rappresaglia sta mietendo. Un primo passo (concreto) verso la pace, in attesa di tutti gli altri.