Milano, clochard aggredisce maestro e terrorizza i bambini alla festa di fine scuola

La festa di fine anno scolastico è stata rovinata da un senzatetto che improvvisamente è sbucato fuori da una siepe picchiando un maestro e spaventando i bambini di una scuola elementare di Milano. Il fatto avvenuto nel parco di Monza

Doveva essere un picnic di allegria e festeggiamenti per la chiusura dell’anno scolastico, invece, la festa nel parco di Monza a Milano si è tramutata in un momento di terrore per i bambini, i maestri e i genitori quando improvvisamente un clochard tunisino ha iniziato a terrorizzare i piccoli alunni malmenando il loro maestro.

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Milano, paura al parco di Monza: clochard aggredisce maestro e spaventa i bambini alla festa di fine anno scolastico (milano.cityrumors.it)

L’aggressione andata in scena lunedì scorso è stata descritta, successivamente, dal Comitato Genitori della scuola primaria Raiberti di Monza, nel capoluogo lombardo. L’uomo, un senzatetto, per cause ancora da accertare, ha seminato il panico tra i presenti riuniti alla Cascina del Sole, storico luogo di aggregazione milanese.

L’aggressione al parco

Nella lettera inviata dal Comitato Genitori della Raiberti, come riporta anche il Giorno, si legge: “Un piacevole pic nic con insegnanti e compagni di scuola nel Parco di Monza è stato alterato da un’aggressione improvvisa da parte di un uomo senza fissa dimora che stanziava presso la Cascina del Sole, in evidente stato di abbandono”.

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Milano, paura al parco di Monza: clochard aggredisce maestro e spaventa i bambini alla festa di fine anno scolastico (milano.cityrumors.it)

La spiacevole disavventura è accaduta lunedì 3 giugno quando le classi del secondo anno della scuola elementare Raiberti si sono ritrovate nel parco giochi “per festeggiare l’imminente fine dell’anno scolastico”. Subito dopo pranzo alcuni piccoli studenti mentre stavano trascorrendo momenti di gioco sulle altalene e scivoli, un clochard in evidente stato di alterazione è sbucato da dietro ai cespugli urlando a squarciagola ai presenti (bimbi compresi) di andare via da quel luogo “in quanto suo territorio”.

Così un maestro interviene intimando all’uomo di allontanarsi, ma quest’ultimo reagisce scagliandosi su di lui e sferrandogli alcuni pugni prima di scappare. Le altre insegnante, seppur molto scosse dal fatto, hanno immediatamente prestato soccorso al collega aggredito e rassicurato i piccoli scolari. Subito dopo le maestre hanno allertato le forze dell’ordine.

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L’arrivo della polizia

Pochi minuti dopo la chiamata delle maestre, sul luogo del fatto è giunta una volante della Polizia che, insieme al corpo docenti, ha rassicurato i piccoli. Dalla missiva scritta e divulgata dal Comitato genitori, si narra poi: “Dopo l’intervento della polizia, gli insegnanti hanno deciso di anticipare il rientro a scuola e, udendo nel tragitto il suono delle sirene, hanno compreso che l’aggressore era stato finalmente acciuffato”.

Infatti, l’aggressore è stato fermato poco dopo. Dalle indagini è risultato essere un tunisino di 43 anni senza fissa dimora né documenti. L’uomo è stato denunciato per percosse e colpito da un avviso orale del Questore. In attesa del suo espatrio che lo riporterà in Tunisia, il clochard è stato spostato in un Centro per i rimpatri (Cpr) ma qui il medico ha rifiutato di rilasciare il certificato sanitario di idoneità necessario.

L’aggressore libero

Così il senza fissa dimora è stato rilasciato. I genitori concludono scrivendo: “Un gelato all’Arengario e per gli alunni tutto si trasforma in un lontano (brutto) ricordo, per fortuna senza tragici epiloghi. Il corpo docenti ha sicuramente saputo gestire al meglio questa vicenda, mettendo al primo posto la sicurezza dei bambini, così come le forze dell’ordine che sono intervenute”.

“Un evento del genere, però, avvenuto in pieno giorno in un parco giochi pubblico, deve far riflettere sul fatto che il degrado non è più una questione di periferia/centro o di ore serali/diurne, ma piuttosto un dato di fatto del nostro contesto cittadino. Non è tollerabile”.

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