Milano capitale dell’allergologia, spray di adrenalina contro le gravi reazioni: “Un ritardo di pochi minuti può essere fatale”

A Milano si è appena concluso il Congresso nazionale della Società italiana di Allergologia. Una novità potrebbe salvare la vita di decine di persone.

Nove minuti. È questo il tempo limite che può rivelarsi fatale per una grave reazione allergica. Nel nostro Paese, ad esempio, ogni anno vengono registrati 10mila casi di gravi reazioni allergiche, con oltre 70 vittime.

Vincenzo Patella, presidente Siaaic
Milano capitale dell’allergologia, spray di adrenalina contro le gravi reazioni: “Un ritardo di pochi minuti può essere fatale” (SIAAIC FOTO) – MilanoCityrumors.it

Da anni si studia il trattamento tempestivo dell’anafilassi, la forma più grave di reazione allergica. Reazione che, se non riconosciuta e fermata prontamente, può essere appunto mortale. Un recente studio pubblicato sul Journal of allergy & clinical immunology in Practice, condotto su bambini e adolescenti con allergie alimentari ha dimostrato l’efficacia di un nuovo approccio grazie alla somministrazione di adrenalina nella formulazione spray.

Si tratta di un nuovo dispositivo contro lo shock anafilattico, in arrivo anche in Italia nel 2026, di cui si è parlato nel corso del XXXVII Congresso nazionale della Società italiana di Allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic), appena concluso a Milano, in collaborazione con la World allergy organization (Wao). Tra i vantaggi l’assenza di ago, la maggiore tempestività dell’intervento, rifiutato fin dal 60% dei pazienti per paura dell’iniezione.

Patella (Siaaic): “Le allergie sono il disturbo cronico più diffuso in Europa”

Le allergie sono il disturbo cronico più diffuso in Europa, con stime che parlano di circa 150 milioni di europei colpiti da qualche forma allergica. – ha affermato Vincenzo Patella, presidente Siaaic – Tra questi, circa il 20% delle persone che soffrono di gravi condizioni allergiche vive ogni giorno nella paura di uno shock anafilattico o di morire a causa di una reazione incontrollata”.

Lo spray è stato approvato ad agosto 2024 dalla Food and drug amministration (Fda) e dall’Agenzia europea del farmaco (Ema). È già in commercio in Germania, e ora ha raggiunto le ultime fasi di valutazione da parte dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, e si attende il suo arrivo nel nostro Paese per il 2026. Le reazioni anafilattiche sono reazioni allergiche generalizzate che si manifestano all’improvviso e che possono portare a morte se non prontamente trattate.

Reazione allergica
Patella (Siaaic): “Le allergie sono il disturbo cronico più diffuso in Europa” – MilanoCityrumors.it

Spesso sono scatenate da allergeni come alimenti, punture di insetti o farmaci. I sintomi includono difficoltà respiratorie e calo della pressione sanguigna. In corso di anafilassi si liberano infatti nell’organismo grandi quantità di istamina e altre sostanze. Queste ultime provocano in modo improvviso e repentino la dilatazione dei vasi sanguigni, con possibile conseguente abbassamento della pressione arteriosa e possibile perdita di coscienza.

Il trattamento standard di una reazione anafilattica è la pronta somministrazione di epinefrina (adrenalina). Il farmaco è essenziale per contrastare la rapida caduta della pressione sanguigna e i sintomi a carico delle vie aeree (compreso il broncospasmo), e agisce legandosi a uno specifico tipo di recettori, noti come recettori adrenergici, riducendo così la vasodilatazione e la permeabilità dei vasi sanguigni dovuti all’istamina rilasciata durante la risposta a un allergene.

Reazioni allergiche, i limiti dell’autoiniettore

Molte persone a rischio hanno con loro l’autoiniettore, che però presenta delle difficoltà di utilizzo che causano ritardo nella cura. “Spesso uno dei principali ostacoli è rappresentato dalle barriere psicologiche. – ha spiegato Patella – La paura dell’ago e l’ansia legata al dover eseguire un’iniezione in un momento di panico costituiscono un deterrente significativo. A questi fattori si aggiunge spesso l’insicurezza su come utilizzare correttamente il dispositivo, nonostante venga spiegato ai pazienti cosa fare in caso di necessità“.

Erminia Ridolo, direttrice della Scuola di specializzazione di Allergologia e Immunologia clinica dell’Università di Parma, ha però puntualizzato che “lo spray è disponibile solo per i soggetti con peso di almeno 30 chilogrammi, escludendo di fatto i bambini più piccoli o i neonati per cui, invece, esistono autoiniettori specifici. Inoltre, date le caratteristiche del farmaco, sarà da valutare nella pratica clinica quotidiana il profilo di sicurezza in particolari categorie di pazienti come cardiopatici ed anziani”.

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