Derubato dei soldi appena prelevati, un testimone del furto ha parlato di un “ladro bambino”: individuato poco dopo con un complice
Mercoledì mattina, fuori dall’ufficio di Intesa San Paolo di via Ettore Ponti a Milano, un anziano è stato derubato dei 500 euro che aveva appena prelevato al bancomat. Nonostante la furtività, un testimone ha saputo descrivere l’estetica del ladro e ne ha parlato come un “bambino”: poco dopo, un 12enne è stato identificato.
L’anziano, dopo aver prelevato i soldi dallo sportello Bancomat interno all’ufficio, li aveva messi in tasca, probabilmente con l’intenzione di riporli nel portafoglio una volta fuori dalla banca. Appena varcata la porta, però, qualcuno l’ha urtato e gli ha messo le mani in tasca, afferrando il bottino e scappando velocemente. Ecco chi sono i due accusati: uno ha 12 anni.
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Quando si è reso conto di aver subito un furto, l’anziano ha provato ad inseguire i due ladri per un tratto di strada ma poco dopo ha desistito, anche perché doveva recarsi a un funerale. Nel frattempo, però, un testimone del furto ha chiamato i Carabinieri intorno alle 10.30 ed ha raccontato loro quanto visto, specificando che sulle prime il ladro gli sembrava essere a tutti gli effetti un bambino.
I militari del Radiomobile, quindi, si sono messi in azione e, in via Blinda, hanno bloccato un 12enne ed un 21enne, entrambi rumeni. Nel borsello a tracolla del maggiorenne sono stati recuperati i 500 euro appena rubati all’anziano, rintracciato poi al funerale ed anche altri 790 euro, probabilmente derivanti da colpi precedenti.
L’accusa per il 21enne è quella di furto aggravato: per questo motivo, al momento è in stato di arresto e sarà processato per direttissima. Il 12enne, invece, è stato affidato alla madre: non si sa se però interverranno i servizi sociali per monitorare la situazione famigliare o per intraprendere con il ragazzo un percorso di rieducazione.