Lavorava come medico di continuità assistenziale ed oggi è accusato di abuso sessuale da nove donne: ecco il racconto shock
Sono nove le donne che, in queste ore, stanno contribuendo alla costruzione di quello che a tutti gli effetti sembra il profilo di un violentatore seriale, “privo di freni inibitori” com’è stato detto dalle autorità. Al momento si trovano al Palazzo di Giustizia di Milano per raccontare le loro storie al gip, Cristian Mariani: ecco cos’hanno subito, secondo i loro racconti.
Le nove pazienti sono tutte concordi nell’accusare un medico di continuità assistenziale, quella che veniva chiamata “guardia medica” fino a qualche anno fa, di violenza sessuale aggravata. Già raggiunto nei mesi scorsi da due ordinanze, il medico 41enne è oggi agli arresti domiciliari su decisione della pm Alessia Menegazzo. Ecco i racconti e le accuse.
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Residente a Varese, il medico di 41 anni oggi accusato di violenza sessuale aggravata da nove donne lavorava tra Lodi e Milano e, oltre a quest’accusa, deve rispondere anche di quella di falso per aver alterato alcuni certificati medici. Secondo le testimonianze, il suo modus operandi era uno e non cambiava mai: dopo aver accolto la paziente in studio, le chiedeva di spogliarsi e di sdraiarsi sul lettino per la visita, quindi la violentava.
Il tutto sarebbe accaduto più e più volte, in diversi ambulatori presso cui esercitava la sua professione. Nelle visite, secondo la ricostruzione e l’accusa, il dottore avrebbe usato “metodi fraudolenti e repentini per superare la loro resistenza con abuso della professione medica“.
Inizialmente, i casi di violenza sembrava fossero quattro. Dopo il primo arresto, però, le vittime sono salite a sette e ad oggi le denunce sono nove. Nel corso delle indagini, si è ipotizzato che il medico avesse già agito in questo senso durante il periodo del Covid, quando lavorava in tre ambulatori situati a Milano, San Donato Milanese e San Giuliano Milanese: anche questo andrà verificato durante il processo. Al momento, la richiesta di incidente probatorio è stata accolta affinché si cristallizzino le dichiarazioni in attesa del processo.