Finito in manette un oss di 58 anni, accusato di due violenze sessuali: ha abusato di un’anziana al cimitero e di una ragazza al centro diurno
Le indagini sono state svolte dalla compagnia San Donato e coordinate dai pm del V dipartimento. Iniziate il 9 settembre 2023, sono partite in seguito alla denuncia di una donna anziana che, secondo quanto è emerso, avrebbe raccontato di aver subito delle molestie da parte di un uomo all’interno del cimitero di Pieve Emanuele.
L’uomo, infatti, dopo averle fatto dei complimenti si sarebbe avvicinato da dietro, l’avrebbe toccata e poi, mezzo nudo, l’avrebbe inseguita mentre lei cercava di scappare. Gli agenti, quindi, hanno raccolto la denuncia e si sono messi sulle tracce del presunto aggressore ma, quando hanno capito di chi si trattasse, hanno fatto un’altra drammatica scoperta.
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La denuncia e la scoperta
Quando gli agenti hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione dell’anziana all’interno del cimitero di Pieve Emanuele e hanno identificato il presunto colpevole, hanno ricostruito che con il medesimo copione aveva già portato a termine un’altra violenza simile. Questa si riferiva al giugno 2022 ed era stata raccolta come denuncia esposta da parte della vittima, una ragazza a quel tempo 17enne.
Raccolto ogni indizio ed ogni testimonianza, il giudice per le indagini preliminari ha firmato l’ordinanza, eseguita ad inizio maggio. Il 58enne, operatore socio-sanitario italiano, è quindi stato messo agli arresti domiciliari per una ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di abusi nei confronti di una 17enne e di una 76enne. Al momento gli investigatori stanno quindi cercando di raccogliere ogni dettaglio utile a ricostruire l’esatta dinamica delle aggressioni anche mediante le eventuali testimonianze o le registrazioni delle telecamere di sicurezza.